venerdì,Febbraio 14 2025

Cosenza, quale Psc! Una parte del Pd spinge per il Psa

L'appello a soprassedere all'adozione di nuovi PSC per evitare divisione e rotture poco comprensibili

Cosenza, quale Psc! Una parte del Pd spinge per il Psa

L’affermazione del NO al referendum consultivo sulla città unica ha confermato, attraverso il voto espresso soprattutto nei comuni di Rende e Castrolibero, la volontà di non procedere nella costruzione di un’unica municipalità. Il confronto politico-amministrativo, d’altro canto però, ha fatto emergere da parte di tutti i partecipanti, comprese quelle forze più contrarie alla politica di fusione, la necessità di un’azione amministrativa congiunta che promuova e sviluppi quelle politiche tese a  rafforzare la costruzione di servizi ed infrastrutture nei tre comuni per la realizzazione di un’area urbana sempre più integrata. Questo comune sentire non può che affermarsi se non attraverso politiche di programmazione urbana a partire da un PSA (Piano Strutturale Associato) che veda protagonisti non solo le amministrazione dei tre Comuni precedentemente interessati alla città unica, ma anche tutte quelle municipalità che ruotano intorno alla città capoluogo.

Ecco perché riteniamo sbagliato che si persegui, da parte delle Amministrazione di Cosenza, Castrolibero e Rende, nella approvazione ed alla adozione di PSC comunali in netto contrasto con la volontà, almeno a parole, dichiarata da tutti, di perseguire ad una programmazione comune e condivisa delle politiche dei servizi e delle infrastrutture. Piani Strutturali Comunali, questi, che prevedono nuove cubature residenziali e commerciali in un’area urbana satura, già sovradimenzionata in termini di unità abitative e commerciali. Tanti sono a Cosenza e nell’area urbana le case sfitte ed in vendita che non trovano risposte in un mercato immobiliare in crisi ormai da più anni; mentre forti e da tutti denunciate, sono le carenze di servizi ed infrastrutture nell’area urbana dei tre comuni contigui che rendono difficile la vivibilità e la fruibilità del territorio da parte dei cittadini che la vivono. Gli errori compiuti dal Centro Destra di Occhiuto che ha governato in precedenza per quasi 10 anni il comune di Cosenza, sono evidenziati dalle rinchiusure municipaliste che purtroppo hanno riportato indietro i processsi di conurbazione avviati dalla Sinistra a partire dalle giunte Mancini Principe e proseguite successivamente dalle altre amministrazioni di Centro Sinistra. Emblematico a riguardo è la vicenda della Metropolitana leggera già programmata e finanziata dalle amministrazioni comunali e Regionali di Sinistra e nei fatti prima boicottata dal Sindaco Mario Occhiuto e poi definanziata dal fratello Roberto, attuale Governatore della Calabria, a vantaggio della metropolitana di Catanzaro. 

Proprio perché in sintonia con il comune sentire dei cittadini, delle associazioni e dei partiti del Centro Sinistra chiediamo al PD provinciale, ai circoli dei Comuni interessati ed ai rappresentanti istituzionali del PD che su questa problematica si apra una discussione e ci si orienti a soprassedere all’adozioni di nuovi PSC, onde evitare, ancora una volta, divisione e rotture poco comprensibili che alimentano distacco dai partiti e dalla politica e soprattutto alimentano confusione e discredito sul e nel nostro partito.

Sergio De Simone, Elio Bozzo, Adelaide Maradei, Alessandro Grandinetti, Giacomo Mancini, Bruno Maiolo, Aldo Trecroci, Saverio Greco, Gianfranco Tinto

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