De Bartolo (Idm): «A Cetraro si cambi pagina. Vicenda vicesindaca è emblematica»
Il segretario di Italia del Meridione: «Barbara Falbo aveva rappresentato a corrente alternata Idm sulla scena politica cetrarese allo scopo di tenere un piede in più staffe»
di Emilio De Bartolo*
La vicenda politico-amministrativa del Comune di Cetraro e la fine (inevitabile) di quella esperienza di Governo ci mostra in tutta la sua crudezza lo scadimento nella quale la politica locale è caduta e al tempo stesso la necessità e l’esigenza di ritornare, invece, alla buona politica, quella con la P maiuscola, quella capace di indirizzare e guidare i processi democratici e le dinamiche locali, senza ingerenze e senza condizionamenti dall’alto, ma solo protesa a perseguire la stella polare del bene comune come il riferimento costante di chi è chiamato a rappresentare e guidare una comunità e non invece inteso come un vuoto e sterile richiamo, buono magari per essere predicato nelle campagne elettorali e poi sbrigativamente accantonato quando si tratta di governare e amministrare il potere.
Pur senza volere emettere giudizi di valore, non possiamo però non evidenziare, come Italia del Meridione, che la caduta della Giunta Cennamo-Falbo, e tutto quello che ha preceduto quella caduta, rappresenta il naturale epilogo di una vicenda politico-amministrativa che ha mostrato in modo chiaro e inequivocabile quanto di più negativo la politica possa produrre, con cambi continui di casacche e di posizionamenti nel corso dei mesi e degli anni, senza alcuna visione complessiva di Governo del territorio e con la assoluta assenza di un progetto politico-amministrativo che non andasse al di là della gestione dall’ordinario e del piccolo cabotaggio.
Emblematico, da questo punto di vista, il percorso e la parabola politica dell’ex vice Sindaco Barbara Falbo, fino all’ultimo Sindaco f.f., che in passato aveva rappresentato a corrente alternata Idm sulla scena politica cetrarese e che poi, allo scopo di tenere un piede in più staffe, ha continuato a partecipare per molto tempo ai tavoli della coalizione dicendo di rappresentare proprio Idm, tranne poi, nell’ultima fase, mantenere una ambigua equidistanza da tutti, salvo però ritrovarcela qualche giorno prima della caduta dell’Amministrazione comunale, addirittura come rappresentante e iscritta al Partito di Forza Italia, pur in contrasto, pare, rispetto ai referenti locali di quel Partito, che giustamente ne hanno stigmatizzato condotte e comportamenti. In ogni caso, da qualsiasi punto di vista si osservi questa vicenda, l’impressione che si trae non può che essere quella di una babele di posizioni e di appartenenze, alla quale, come Italia del Meridione, ci auguriamo si ponga fine una volta per tutte con l’elezione, nella prossima primavera, di un Sindaco e di una Amministrazione lungimirante e coerente rispetto al percorso e alle condotte politiche, in grado di cambiare pagina rispetto alla mediocrità di questi anni.
Italia del Meridione, per quello che potrà fare, si spenderà certamente in questa direzione.
*Emilio De Bartolo, Segretario regionale Idm