Alvini: «Cosenza capolavoro, l’abbiamo pareggiata insieme ai tifosi»
Le parole di Massimiliano Alvini dopo Cosenza-Catanzaro 1-1: «Saremmo salvi sul campo con 21 punti. Oggi massacrati da una direazione arbitrale assurda».
Massimiliano Alvini, al termine dell’infinito Cosenza-Catanzaro di oggi pomeriggio, si è presentato in sala stampa per commentare il pareggio per 1-1 maturato sul campo del “San Vito – Marulla”. Queste le sue parole.
Le parole di Alvini dopo Cosenza-Catanzaro
«Oggi il Cosenza avrebbe 21 punti sul campo e sarebbe salvo alla fine del girone d’andata. Non voglio parlare di quello che succede fuori ma del capolavoro, dell’impresa calcistica che ha fatto la squadra. Massacrata da una direzione arbitrale assurda, con un’espulsione senza senso. A questi ragazzi va detto grazie: dopo il gol preso all’ottantesimo abbiamo tirato quattro volte in porta e abbiamo segnato due volte. Dobbiamo solo ringraziare la squadra per quello che hanno fatto. Il cuore che hanno messo i giocatori per pareggiare questa partita entrerà nella storia. Abbiamo messo sotto il Catanzaro in dieci»
Il pianto liberatorio
«Ma come fai a non commuoverti dopo quello che è successo? Abbiamo cambiato assetto quattro volte contro una squadra molto forte. Abbiamo fatto una partita di grande intelligenza e grande equilibrio, nonostante i gol sbagliati. Sicuramente abbiamo commesso degli errori che fanno parte del percorso. La forza mentale di questi giocatori la dobbiamo riconoscere. La partita era difficile da poter giocare e sta tutta nell’espulsione di Caporale. Questa squadra lotterà per la salvezza, ma abbiamo messo dentro tutto quello che chiede ogni tifoso. C’è da essere felici per questo. Finora ce la siamo giocata con tutti e sono felice per quello che abbiamo dato, lo faremo anche contro il Sassuolo. Era facile perdere, venire contestati, restare in dieci. Ma non lo volevamo: per questo ce l’abbiamo messa tutta. Oggi non posso non analizzare una partita straordinaria che meritavamo di vincere».
Le scelte tattiche
«Ho prolungato le prime sostituzioni perché la squadra mi stava seguendo da un punto di vista tattico. Nei primi venti minuti abbiamo avuto delle occasioni clamorose, in dieci abbiamo deciso con lo staff di andare avanti con un assetto diverso. Abbiamo lavorato meno sul riferimento e più sulla palla, leggendo gli spazi. Quando ho visto la formazione pensavo si mettessero 4-2-3-1, gli ultimi venti minuti del primo tempo mi hanno dato fiducia. Se Kouan facesse anche gol sarebbe a giocare in Champions. Abbiamo lavorato bene con Kourfalidis e Charlys andando sul 4-3-1-1 con Rizzo Pinna e Mazzocchi ad affrontarli. Loro hanno messo Demba Seck e Pompetti aggiungendo qualità. Dal punto di vista delle letture tattiche è stata una grande partita».
La prestazione di Aureliano
«Aureliano? lo conosco da tanti anni, lo considero un gentleman di questo mondo, una persona speciale, educata, tutti quanti abbiamo un buon rapporto con lui, soprattutto noi allenatori. Lui può sbagliare come posso sbagliare io e come possono sbagliare i miei giocatori».
Un messaggio per i tifosi
«Ai tifosi dico che ci siamo, che oggi è stato bello. Che stasera il Cosenza dopo quello che ha fatto oggi ritorna a essere al centro della Calabria. Siamo di nuovo sulla mappa dopo la prestazione di oggi. Sul campo non c’è tutto questo divario. Ci siamo rimessi al centro del villaggio. I tifosi devono capire che noi daremo tutto. Stateci vicino, ne abbiamo bisogno. Il derby l’abbiamo pareggiato insieme. In 840 gare da allenatore è la partita più folle che abbia mai vissuto, per come si è sviluppata, per quello che è successo e per tutto quello che ha dato ai tifosi».
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