Cariati, assunzioni in Municipio nel mirino dell’opposizione
Secondo il gruppo "Lampare" bandi per il reclutamento di personale tecnico e amministrativo sarebbero viziati da irregolarità
“Lampare”, il gruppo consiliare d’opposizione a Cariati, denuncia presunte violazioni nei bandi di concorso indetti lo scorso 12 dicembre dal Comune per l’assunzione di personale amministrativo e tecnico. I bandi, pubblicati sul Portale Inpa con scadenza il 30 dicembre 2024, riguardano le posizioni di un funzionario amministrativo, di tre istruttori amministrativi contabili e di due operatori esperti tecnico manutentivi.
Per come rilevano i consiglieri di minoranza, il responsabile dell’area Segreteria aveva prima attestato l’avvenuta espletazione della procedura di mobilità obbligatoria, ma poi con determinazioni del 19 dicembre, «ha modificato le precedenti dichiarazioni, indicando che la procedura di mobilità è stata attivata solo in tale data e che è ancora in corso».
Per le “Lampare”, questa gestione «approssimativa e contraddittoria delle procedure concorsuali non solo viola la normativa vigente, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Le procedure di mobilità devono precedere l’avvio dei concorsi e sono una condizione necessaria per le assunzioni. Pertanto, i bandi risultano illegittimi e nulli».
L’espletamento di concorsi illegittimi, qualora i sospetti trovassero conferme, comporta oneri per i partecipanti e l’amministrazione, oltre a possibili danni erariali. «Questo spreco di risorse pubbliche è inaccettabile – aggiunge l’opposizione – e dimostra una grave mancanza di rispetto verso i cittadini e per i principi di trasparenza e legalità. Non vorremmo che questa fosse l’occasione della spartizione dei posti per fare quadrare i conti politici di questa maggioranza».
Per questi motivi, il gruppo chiede «l’annullamento immediato dei bandi in autotutela, riservandosi di ricorrere all’autorità giudiziaria per tutelare gli interessi pubblici. È tempo di mettere fine a queste pratiche scorrette e di lavorare per un’amministrazione più trasparente e responsabile».