venerdì,Giugno 13 2025

Cerisano, il presepe della Confraternita del Rosario non smette di stupire

Paesaggio ispirato alla cittadina veneta di Chioggia con musica di Morricone in sottofondo, si rinnova l'incanto di un'opera sensazionale

Cerisano, il presepe della Confraternita del Rosario non smette di stupire

Non c’è anno che il presepe artistico di San Domenico di Cerisano, voluto dalla Confraternita della Madonna del Rosario, non stupisca. Non c’è anno in cui il realizzatore Pinuccio Totera non si superi. Ogni volta si pensa che di meglio non si possa fare, perché il massimo sembra essere raggiunto. E invece, ogni Natale è una continua, piacevolissima sorpresa.

Quest’anno, Totera, dopo mesi di lavoro, ha inserito la Natività in un paesaggio liberamente ispirato alla cittadina di Chioggia, in Veneto, nota come la “piccola Venezia”. Gli scorci ammaliano e conquistano il visitatore, che si trova davanti a ricostruzioni curate sin nei minimi particolari. I personaggi del presepe si muovono tra portici, palazzi, canali e ponti. Le gondole galleggiano in un paesaggio da favola, con la caduta della neve che imbianca persone e cose. La natività è posta davanti il portone della chiesa, che diventa così “capanna”. La voce narrante – accompagnata dalle musiche di Morricone – anche quest’anno è affidata ad Alessandro Chiappetta.

«La luce di Betlemme giunge tra noi per liberarci dalla chiusura in noi stessi, per scioglierci dalle catene del nostro egocentrismo. Il bambino di Betlemme è venuto perché noi imparassimo a vivere da figli, annullando le distanze che manteniamo facilmente gli uni dagli altri, costruendo muri che ci dividono, piuttosto che ponti che ci uniscono», questo un passaggio del commento, che invita i visitatori a riflettere sul mistero divino e a ritrovarsi “fratelli” nella Natività. «Viviamo queste feste natalizie e questo speciale anno di grazia Giubilare con l’auspicio – questo l’invito finale – che la luce della speranza avvolga sempre di più la nostra vita».

Il presepe può essere visitato presso la Chiesa di San Domenico di Cerisano fino al 6 gennaio, nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19,30, nei giorni feriali dalle 16,30 alle 18,30. «La Confraternita del Rosario – sottolinea il priore Caterina Zecca, – non vuole mancare all’appuntamento con il Presepe. Il calendario degli appuntamenti durante le festività ci vede impegnati prevalentemente nelle attività di beneficenza, di solidarietà e di vicinanza al prossimo, ma la realizzazione del presepe occupa sempre un posto importante. Un lavoro minuzioso che inizia a prendere vita in autunno, che costa impegno e fatica puntualmente ripagata dallo gioia, dallo stupore e dall’ammirazione dei visitatori».

Un grazie personale il Priore Zecca lo rivolge «all’ideatore e realizzatore Pinuccio Totera, a Franco Vommaro instancabile braccio destro e a tutti i confratelli che non fanno mancare la loro vicinanza e il loro prezioso contributo».

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