martedì,Febbraio 18 2025

Impianto di San Sago, una petizione popolare contro la riapertura

Gli ambientalisti provano con questa ulteriore iniziativa a scongiurare il riavvio delle attività della discarica, che sembra ormai sempre più vicino

Impianto di San Sago, una petizione popolare contro la riapertura

“No” alla riapertura all’impianto di smaltimento rifiuti di San Sago. Lo hanno ribadito ieri sera i cittadini che hanno sottoscritto una petizione popolare promossa dal “comitato per la difesa del Fiume Noce“. Gli ambientalisti provano con questa ulteriore iniziativa a scongiurare il riavvio delle attività della discarica, che sembra ormai sempre più vicino. La struttura, che smaltisce rifiuti pericolosi e non, sorge nella zona montana di Tortora, al confine calabro lucano, a poche centinaia di metri dal fiume Noce e dall’omonima Valle, che è sito di interesse comunitario.

La lunga diatriba

Come ricorderanno i lettori, l’impianto fu chiuso anni addietro per presunto inquinamento ambientale. Dopo i controlli e la fine dell’iter giudiziario, conclusosi con assoluzioni e prescrizioni che non hanno evidenziato alcuna responsabilità, la società titolare ha richiesto e ottenuto tutte le autorizzazioni per il riavvio delle attività, che potrebbe registrarsi a breve. Dopo che le associazioni ambientaliste e le amministrazioni dei comuni della Valle del Noce hanno portato la vicenda in ogni aula di tribunale, ora si attendono gli ultimi due pronunciamenti: una sentenza del Consiglio di Stato e una sentenza sugli usi civici. Se anche queste daranno ragione alla società titolare, la discarica di San Sago potrà riaprire.

La petizione

Da ieri pomeriggio alle 18, i volontari del comitato stazionano al gazebo installato lungo il viale della libertà per raccogliere le firme dei cittadini. È possibile recarvi tutti i giorni, fino al 12 gennaio, dalle 18 alle 23. Un’altra petizione è stata aperta sulla piattaforma online chenge.org. Infine, il presidente del comitato, Giuseppe Ricciardi, provvederà a inviare le firme raccolte al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Gli organizzatori fanno sapere che nella sola giornata di ieri sono state raccolte circa 600 firme. I primi ad apporre la propria firma sul foglio sono stati Antonino De Lorenzo, Toni Iorio e Pasquale De Franco, rispettivamente sindaci di Praia a Mare, Tortora ed Aieta. «Analoghe postazioni itineranti di raccolta firme in presenza – aggiungono dal comitato – saranno, a rotazione, contestualmente attive presso ciascun Comune della Valle del Noce».