mercoledì,Febbraio 12 2025

Giuseppe Chiaravalloti, il ricordo di Loizzo e Antoniozzi

Le reazioni dei due rappresentanti di FdI e Lega dopo la morte dell'ex presidente di Regione dal 2000 al 2005

Giuseppe Chiaravalloti, il ricordo di Loizzo e Antoniozzi

La morte dell’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, ha causato le reazioni di diversi esponenti del mondo politico. Fra di loro anche Alfredo Antoniozzi e Simona Loizzo, rappresentanti rispettivamente vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e deputata della Lega.

Giuseppe Chiaravalloti, Antoniozzi: «Se ne va una persona per bene»

«Lo ricordo come una persona per bene», è stato il ricordo di Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo alla Camera di FdI. «È stato un magistrato inquirente equilibrato e garantista e questo è ancora più importante della sua esperienza di presidente della Regione». Antoniozzi poi continua. «Da governatore, Giuseppe Chiaravalloti continuò a comportarsi da galantuomo e purtroppo il sistema burocratico regionale non era in sintonia con luì. Per questo il suo consenso e quello del centrodestra calarono, probabilmente per una sua dimensione non politica che non favoriva la partecipazione. Però ciò che rimane di luì è il suo galantomismo e anche una concezione del potere laica e non eterna». Infine un ritratto delle peculiarità personali. «Era un uomo colto ma anche umile, consapevole come pochi che le fortune politiche sono provvisorie. Per tutti noi calabresi una grave perdita».

Simona Loizzo (Lega): «Umile e colto come pochi»

Ad Antoniozzi fa eco la collega di maggioranza, rappresentante della Lega, Simona Loizzo. «Piango la scomparsa dell’on. Giuseppe Chiaravalloti, magistrato integerrimo e presidente della Regione dal 2000 al 2005». La nota prosegue: «È stato un uomo profondamente perbene, un magistrato apprezzato da tutti, un presidente che non ha mai escluso gli alleati e gli avversari dalla partecipazione politica. Era una persona molto colta ma anche altrettanto umile, requisito oggi non particolarmente presente in politica. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine»

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