venerdì,Febbraio 14 2025

‘Ndrangheta, torna in libertà “l’ingegnere” Pantaleone Mancuso. Il boss è il padre del pentito Emanuele

Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli ha revocato la misura di sicurezza detentiva dalla casa lavoro di Aversa. Attualmente è imputato per narcotraffico internazionale di cocaina e per duplice tentato omicidio

‘Ndrangheta, torna in libertà “l’ingegnere” Pantaleone Mancuso. Il boss è il padre del pentito Emanuele

Decisione del magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli che, in accoglimento dei rilievi difensivi prospettati dall’avvocato Francesco Capria, ha revocato nei confronti di Pantaleone Mancuso, 64 anni, detto “l’Ingegnere”, di Limbadi (ma residente a Nicotera) la misura della sicurezza detentiva nella casa lavoro di Aversa rimettendolo in libertà. La misura detentiva era stata applicata a Pantaleone Mancuso dopo essersi sottratto alla libertà vigilata, con successivo periodo di irreperibilità, a seguito della collaborazione con la giustizia del figlio Emanuele.

Successivamente, Pantaleone Mancuso era stato poi rintracciato ed arrestato a Roma il 15 marzo 2019, dove si trovava all’interno di una sala bingo. Nel 2014 era stato rintracciato al confine tra l’Argentina e il Brasile, a Puertu Iguazù. All’epoca era ricercato per associazione mafiosa e duplice tentato omicidio. Fu estradato dopo l’arresto ma sparì di nuovo nel 2016. Successivamente venne intercettato dalle forze dell’ordine, dopo oltre un anno, nel giugno del 2017, mentre si trovava nel territorio comunale di Joppolo in compagnia di un’altra persona.

CONTINUA A LEGGERE SU LACNEWS24.IT

Articoli correlati