Viafora: «Spostare la statua di Giacomo Mancini è una scelta scellerata. Caruso ci ripensi»
Anche il dirigente della Cgil, interviene in merito al braccio di ferro tra la Fondazione Mancini ed il sindaco Franz Caruso
«La scelta assunta dal sindaco di Cosenza, di rimuovere la statua di Giacomo Mancini dalla sua attuale collocazione a suo tempo concordata con la Fondazione intitolata al leader socialista, mi lascia basito. Si tratta di una scelta che offende non solo i cittadini del capoluogo bruzio, ma tutti i calabresi per i quali Giacomo Mancini ha rappresentato un faro in seno alle istituzioni».
Anche Emilio Viafora, dirigente della Cgil, interviene in merito al braccio di ferro tra la Fondazione Mancini ed il sindaco Franz Caruso, innescato dalla volontà manifestata dall’amministrazione di procedere allo spostamento della scultura di Domenico Sepe attualmente situata nel tratto iniziale di Corso Mazzini, di fronte al Comune ed inaugurata nell’aprile del 2022.
«Non ci sono parole per commentare questa scellerata decisione mi auguro dettata solo da un moto di superficialità e non da un doloso atteggiamento ostile nei confronti di un personaggio protagonista della storia di Cosenza e del Paese – afferma il sindacalista – Auspico quindi un immediato ripensamento da parte del primo cittadino, che peraltro è pure un autorevole dirigente proprio del Partito Socialista. Né sembrano convincenti le motivazioni addotte per giustificare lo spostamento di un’opera artistica che appartiene a tutti i cosentini».