martedì,Febbraio 18 2025

Giornalismo in lutto per la morte di Furio Colombo

Era una delle firme più prestigiose e autorevoli del Paese, fu corrispondente da New York per Stampa e Repubblica nonché direttore dell'Unità

Giornalismo in lutto per la morte di Furio Colombo

E’ morto oggi, all’età di 94 anni, Furio Colombouno dei giornalisti più importanti del dopoguerra italiano. A dare la notizia è stata la sua famiglia. I funerali si svolgeranno al Cimitero Acattolico di Roma domani mercoledì 15 gennaio alle 15.00.

Nato a Chatillon, in Val d’Aosta, il primo gennaio 1931, iniziò con la scrittura dei programmi culturali della Rai, poi nel 1967 divenne giornalista professionista. Nel 1967 era nel Sinai per documentare la Guerra dei sei giorni, nel 1968 a Saigon durante l’offensiva del Têt.

Docente al Dams di Bologna negli anni Settanta, alla fine degli anni Ottanta iniziò la sua lunga stagione americana, prima come corrispondente per La Stampa da New York, ed in seguito per La Repubblica. A New York dopo essere sopravvissuto ad un incidente aereo, fu anche direttore dell’Istituto di cultura dal 1991 al 1994.

Ha scritto per le maggiori testate americane e italiane. Ha diretto l’edizione italiana della New York Review of Books (1993-2000), la rivista L’architettura. Cronache e storia fondata da Bruno Zevi (2001-2006), Nuovi Argomenti (con Dacia Maraini, 1992-2018).

Parlamentare per tre legislature per i Ds L’Ulivo e il Pd, dove ha corso anche come candidato alle primarie da leader, nel 2001 fu nominato direttore della rinata L’Unità, esperienza che si concluse in modo brusco nel 2005. Poi nel 2009 fondò con Antonio Padellaro e Marco Travaglio Il Fatto Quotidiano.