Rapina a Castrovillari, uno dei tre indagati non c’entra nulla: revocata la misura cautelare
Torna in libertà Giancarlo Lanciano, sul quale il gip ha escluso ogni responsabilità circa il fatto delittuoso commesso il 27 settembre del 2024
Giancarlo Lanciano non c’entra nulla con la rapina avvenuta a Castrovillari, il 27 settembre 2024, oggetto di recente di un’operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla procura di Castrovillari. Lo scrive in un’ordinanza, il gip Biagio Politano che, sulla scorta delle dichiarazioni rese dai rei confessi Patrik Bosco e Francesco Galanti, ha revocato la misura cautelare disponendone l’immediata liberazione.
Lanciano, difeso dall’avvocato Liborio Bellusci, si è sempre professato innocente e la ricostruzione dei fatti ha dato ragione alla difesa. Infatti, il gip ha preso atto delle propalazioni di Bosco e Galanti ritenendole sovrapponibili «a quanto consacrato in senso all’ordinanza applicativa per ciò che concerne le loro responsabilità».
Nel provvedimento si dà atto anche dell’insussistenza di ogni forma di responsabilità da parte di Lanciano, «comparso – scrive il gip – sulla scena del crimine solo accanto ai due rei confessi, senza che sia dato apprezzare un contributo morale o materiale per la commissione della rapina compiuta dai correi». Lanciano «non compare nel negozio ove è stata perpetrata la rapina, non è presente nel video che riprende Bosco e Galanti nella piazza antistante l’esercizio commerciale rapinato» e, ancora, «non ha addosso alcunché possa ricondurlo a compartecipe del delitto».
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