martedì,Febbraio 18 2025

L’INTERVISTA | Riccardo Rosa: «Noi Moderati non è la quarta gamba. E sulle elezioni di Rende…»

Il coordinatore provinciale del partito guarda al futuro più immediato e alle prossime amministrative: «Siamo alla pari degli altri partiti di coalizione»

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Un partito in ascesa. È stata questa la sintesi prodotta da Noi Moderati nell’incontro che si è tenuto sabato scorso in Confapi. A fare il punto su quanto avviene a Cosenza e Provincia è il coordinatore provinciale, Riccardo Rosa. «Abbiamo ufficializzato nuovi ingressi importanti non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale». Rosa fa riferimento all’assemblea nazionale di Roma e all’ingresso di figure di spicco come Mara Carfagna, Giusy Versace e Maria Stella Gelmini. «Dopo queste adesioni, il partito ha registrato un notevole incremento di tesseramenti con ricadute significative anche nella provincia di Cosenza». Ricadute che si sono potute toccare con mano nell’evento di sabato scorso. «Abbiamo dato il benvenuto a professionisti come l’Avvocato Corina, la Dottoressa Francesca Mirabelli e l’Avvocato Pietro Perugini, figure che sono veri punti di riferimento nella comunità» ha aggiunto Rosa. Ma non solo, perché anche i giovani proseguono il proprio percorso.

Riccardo Rosa: «Dentro “Noi Moderati” non ci sono distinzioni d’età»

Già, perché la maggior parte degli ultimi ingressi hanno riguardato proprio la sezione giovanile di Noi Moderati. «Abbiamo un approccio diverso rispetto alle altre realtà», spiega Rosa. «Spesso si pensa alla sezione giovanile colme un gruppo che si muove all’interno del partito. Da noi, invece, i giovani ne sono parte integrante, non un’appendice». E in cosa si traduce questo? «Banalmente abbiamo un unico gruppo WhatsApp per coordinare le attività del partito e non c’è distinzione di attività. Loro hanno le proposte che portano avanti come partito, non come giovani». Una strategia che mira a costruire una politica condivisa, senza distinzioni generazionali, dove le idee e le proposte dei giovani vengono trattate con la stessa rilevanza di quelle degli altri membri. «Lavoriamo insieme su posizioni e strategie politiche, creando una sinergia unica».

Non una semplice quarta gamba del Governo

Nel corso dell’incontro di sabato, Noi Moderati ha rivendicato la propria autonomia nella coalizione di Governo. Un concetto ribadito anche da Riccardo Rosa ai nostri microfoni. «Non siamo una semplice quarta gamba della coalizione di centrodestra. Con quasi 12.000 preferenze alle scorse elezioni europee, di cui 4.800 nella provincia di Cosenza, il partito dimostra un peso significativo nell’elettorato locale». E la metafora del tavolo viene ribadita ancora dal coordinatore provinciale. «Non è che se manca la quarta gamba il tavolo si regge in piedi. Abbiamo la nostra voce – aggiunge ancora – e vogliamo farla sentire anche a liveello regionale, portando proposte concrete e rappresentando un punto di riferimento per i cittadini». Specialmente con le elezioni di Rende dietro l’angolo.

Noi Moderati verso le elezioni di Rende: «Potremmo proporre candidati validissimi»

Già, perché le amministrative del comune sono ormai vicinissime e la coalizione di centrodestra sta pensando alle mosse da portare avanti. E Noi Moderati non ha alcuna intenzione di stare a guardare. «Abbiamo figure competenti come l’Avvocato Corina, ad esempio», chiosa. Sarà dunque questo il nome che il partito proporrà per le prossime elezioni? «L’avvocato Corina – spiega Riccardo Rosa – è un professionista stimatissimo ed è nostra espressione sul territorio di Rende. Se la sua volontà sarà di candidarsi a sindaco, sarà supportato da tutto il partito». Coalizione con il centrodestra, ma nessuna riverenza verso gli alleati. «Partecipando attivamente alle riunioni con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, Noi Moderati punta a far valere le proprie proposte senza alcun atteggiamento reverenziale»

E sulla città unica?

A proposito di Rende è impossibile non fare un passaggio sulla città unica. «A vincere è stato l’astensionismo – aggiunge Riccardo Rosa – e non credo si possa dire altro. Non è andato a votare l’80% degli aventi diritto al voto». Un’analisi che parte dall’astensione ma passa anche per la vittoria del no. «Non possiamo ignorare la volontà dei cittadini. Il nostro obiettivo è rilanciare entrambe le città». Partendo proprio da Rende, dunque, con una volontà precisa. «Non ci limiteremo a fare dichiarazioni di facciata. Vogliamo entrare nelle famiglie e costruire un rapporto solido con la comunità», ha concluso Rosa.

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