Trasporti in Calabria: Sinistra italiana Cosenza denuncia immobilismo del ministro Salvini
La rete ferroviaria e viaria della Calabria è al limite: treni in ritardo, cantieri infiniti, e disagi per i pendolari. La Federazione di Cosenza lancia un appello a Matteo Salvini
I trasporti in Calabria versano in una situazione drammatica. Treni in ritardo, linee ferroviarie in tilt, strade insicure e cantieri infiniti sono diventati la quotidianità per i cittadini. La Federazione Provinciale di Cosenza di Sinistra italiana ha espresso con forza la sua indignazione, puntando il dito contro il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, accusato di concentrarsi su temi lontani dalle necessità reali del Paese.
Secondo la segretaria della Federazione, Iolanda Magliari, “Salvini si occupa di tutto tranne che dei trasporti”. La denuncia arriva dopo l’ennesimo disservizio che ha colpito la rete ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, lasciando il Tirreno cosentino, da Diamante ad Amantea, bloccato per giorni.
Un sistema al collasso
Nonostante l’importanza strategica della Calabria, la regione continua a essere esclusa dall’alta velocità e mortificata da una programmazione insufficiente delle infrastrutture. La rete ferroviaria della provincia di Cosenza è ormai sull’orlo del collasso, e i cittadini denunciano una condizione insostenibile per i pendolari e per chi viaggia per lavoro o studio.
Il Ministro Salvini, secondo la Federazione, sembra focalizzato esclusivamente sul Ponte sullo Stretto, un progetto definito “perfettamente inutile” da Magliari, soprattutto alla luce delle condizioni attuali delle infrastrutture. “Come può un’opera tanto ambiziosa servire un territorio dove i treni non funzionano e le strade sono impraticabili?”, si domanda la segretaria della Federazione.
Il silenzio delle istituzioni locali
La Federazione Provinciale di Cosenza non risparmia critiche nemmeno alla Regione Calabria, accusata di “dimostrare una totale assenza di programmazione e autonomia rispetto al governo centrale”. In settori cruciali come trasporti, sanità e scuola, la regione rimane inerte di fronte ai problemi che affliggono quotidianamente i cittadini.
Secondo la Federazione, il risultato è che i calabresi sono costretti a subire continui disagi e un isolamento infrastrutturale che penalizza l’intera economia locale.
La risposta di FS: sabotaggi o scuse?
A peggiorare la situazione, secondo quanto riportato dalla Federazione, è stata la recente dichiarazione di Ferrovie dello Stato, che ha ipotizzato possibili sabotaggi come causa dei guasti e dei disservizi. Questa spiegazione, però, non convince i cittadini né le associazioni locali.
“Siamo davvero indignati!”, afferma Magliari, sottolineando come tali affermazioni siano percepite come un tentativo di scaricare le responsabilità.
L’appello ai cittadini: facciamoci sentire
La Federazione Provinciale di Cosenza invita i cittadini a partecipare attivamente alla denuncia della situazione. “Segnala al Ministro dormiente i disservizi che vivi ogni giorno su treni, autobus, aerei e strade, noi siamo disponibili a farglielo sapere”, è l’appello lanciato nel comunicato.
L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere il governo a prendere provvedimenti concreti per migliorare i trasporti in Calabria e nel resto del Paese.
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