mercoledì,Febbraio 12 2025

Il Comitato per il No alla fusione muta in Coordinamento e si accredita come polo politico

Sandro Principe e Orlandino Greco, tra gli altri, hanno guidato una riunione ponendo le basi per un'elaborazione politica comune su temi come Annunziata, Trasporto pubblico e Piano Strutturale Associato

Il Comitato per il No alla fusione muta in Coordinamento e si accredita come polo politico

Nei giorni scorsi il sindaco di Castrolibero, presso la sede municipale, ha indetto una riunione dei Comitati del “No alla fusione” di Cosenza, Rende e Castrolibero. L’obiettivo dell’incontro era di fare una riflessione collettiva sull’esito vittorioso del referendum e sulla possibilità di continuare a tenere in vita, o meno, i Comitati valutando la possibilità di costituire un loro eventuale Coordinamento.

Dopo un’ampia e approfondita discussione fra i numerosi partecipanti – alla quale hanno attivamente partecipato, fra gli altri, lo stesso Orlandino Greco e Sandro Principe – si è giunti alla scelta di continuare l’azione civica e politica dei comitati del “No alla fusione” e di costituire un coordinamento per scongiurare eventuali, ma sempre possibili, ritorni di fiamma fusionistici e per continuare a riaffermare la scelta autonomistica e antiautoritaria che ha ispirato le intenzioni e le azioni dei suddetti Comitati.

Inoltre, ci si è posti anche l’obiettivo di partecipare , con proprie proposte, al dibattito politico regionale con particolare riferimento ai temi della Sanità, dei Trasporti e delle Autonomie municipali messe a rischio dalle recenti dichiarazioni del presidente della Regione che, senza spiegarne le ragioni, vorrebbe ridurre i comuni calabresi del 50% con grave rischio democratico. A tal riguardo il coordinamento intende coinvolgere i sindaci calabresi in una azione comune finalizzata a creare una rete autenticamente democratica che parta dal basso.

Infine, il coordinamento si dichiara disponibile alle discussioni ed alla elaborazione politica, amministrativa e tecnica delle problematiche riguardanti gli aspetti più importanti e urgenti comuni a tutti gli abitanti dell’intera area urbana. Vale a dire:

  • il pieno funzionamento, il potenziamento (di personale e strumentazione) e la modernizzazione del presidio ospedaliero dell’Annunziata, in attesa che si decida dove, come e quando costruirne un altro;
  • l’unificazione pianificata e concordata del trasporto pubblico e della rete idrica;
  • l’avvio di una discussione riguardante la progettazione di un Piano Strutturale Associato dei Comuni interessati coinvolgendo anche quelli delle Serre cosentine, della Presila, del Savuto e della Media valle del Crati

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