martedì,Maggio 13 2025

Omicidio di Luca Bruni, tornano in aula Adolfo Foggetti e Daniele Lamanna

L'elenco degli otto pentiti di Cosenza chiamati al processo d'appello contro Marco e Luigi Abbruzzese si apre con gli esecutori materiali del delitto

Omicidio di Luca Bruni, tornano in aula Adolfo Foggetti e Daniele Lamanna

Saranno Adolfo Foggetti e Daniele Lamanna i primi pentiti a calcare la scena del processo d’appello contro Luigi e Marco Abbruzzese, ultimi imputati in rubrica per l’omicidio di Luca Bruni alias “Bella Bella”. Si riparte dalle assoluzioni sancite in primo grado, con la sola condanna di Marco Abbruzzese per occultamento di cadavere; un epilogo che la Procura generale intende ribaltare riportando in aula ben otto collaboratori di giustizia. E’ il quinto e verosimilmente l’ultimo capitolo di una saga giudiziaria che, fin qui, annovera ben cinque processi.

Questa richiesta, avanzate lo scorso 5 dicembre dal sostituto pg Raffaella Sforza, è stata ora accolta dai giudici e, per soddisfarla, saranno necessarie almeno quattro udienze. Una sarà riservata a Luciano Impieri e Luca Pellicori, un’altra vedrà mobilitati Franco Bruzzese e Celestino Abbruzzese mentre quella conclusiva sarà tutta al femminile con Edyta Kopaczynska e Anna Palmieri. Prima di loro, però, ad aprire il ciclo di confessioni, nell’appuntamento già fissato per il 20 marzo 2025, sarà il duo Foggetti-Lamanna. Con loro si tornerà direttamente sulla scena del crimine di Orto Matera del 3 gennaio 2011.

Su quell’esecuzione, infatti, c’è la di firma di entrambi. Sono loro che attirano Bruni in trappola col pretesto di scortarlo a un summit di mafia con gli allora latitanti Ettore Lanzino Franco Presta. E una volta giunti sul posto, in quella macchia di campagna al confine tra Rende e Castrolibero, Lamanna tira fuori la pistola e gli scarica addosso un intero caricatore. E’ un tradimento che entrerà nella storia.

Guardingo e scafato come pochi, infatti, Luca Bruni aderisce all’invito perché di Adolfo e Daniele si fida ciecamente. Con quest’ultimo ha condiviso affetti e crimini fin dai tempi dell’adolescenza, tra lui e Foggetti c’è addirittura un’affinità. Una volta diventato collaboratore di giustizia, Lamanna confesserà di aver avuto per un attimo la tentazione di ribaltare il fronte, salvando così la vita a Bruni oppure di cadere insieme a lui in una catarsi di sangue e piombo. Alla fine, si limiterà a eseguire il suo lugubre incarico. «Quel giorno – ammetterà in seguito – con lui è morta anche una parte di me».

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