venerdì,Febbraio 14 2025

Libri, la storia de “L’ultimo comunista” Enzo Lo Giudice fa tappa a Paola

La Camera Penale di Paola ha ricordato Enzo Lo Giudice con un convegno e la presentazione di un libro che ne racconta la vita e l'impegno

Libri, la storia de “L’ultimo comunista” Enzo Lo Giudice fa tappa a Paola

Il palazzo comunale all’interno del complesso Sant’Agostino ha ospitato il convegno “Presunzione di innocenza, custodia cautelare e separazione delle carriere: riflessioni sulla Giustizia in memoria di Enzo Lo Giudice”, moderato dal giornalista Alessandro Pagliaro. Nel corso dell’evento è stato anche presentato il libro “L’ultimo comunista – Enzo Lo Giudice – politica, diritto, libertà”, scritto a quattro mani da Salvatore Lo Giudice, figlio dell’illustre penalista paolano, e dal giornalista e scrittore Francesco Kostner. La manifestazione è stata organizzata dalla Camera Penale di Paola e dal suo presidente, l’avvocato Giuseppe Bruno. «La camera penale di Paola ha inteso ricordarlo nella maniera più intensa, più profonda perché credo che si sia trattato di una delle figure più importanti di questa città».

Il ricordo del figlio

La manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di Paola, dell’Unione delle Camere Penali Italiane, dell’Ordine degli Avvocati di Paola, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical e di Luigi Pellegrini Editore, la casa editrice che ha pubblicato l’opera. «Il ricordo che ho di mio padre – ha affermato Salvatore Lo Giudice -, è quello che ho faticosamente ho descritto nel libro. È un ricordo complesso, perché mio padre ha avuto tante vite e tutte tormentate, quindi parlarne in questo libro è stata un po’ una terapia».

Chi era Enzo Lo Giudice

Enzo Lo Giudice fu un illustre paolano, politico e avvocato penalista che si distinse per la sua estenuante difesa a favore degli ultimi. Nell’introduzione dell’opera, Francesco Kostner lo descrive così: «Un protagonista indiscusso della scena giudiziaria nazionale, appassionato dirigente dell’Unione dei comunisti italiani, gruppo filo maoista tra i più originali della sinistra extraparlamentare, attivo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso». Ai nostri microfoni, l’autore dice: «Ho avuto il piacere di avvicinarmi ad una figura di grandissimo spessore culturale. È un protagonista dei tribunali italiani ed è una figura assolutamente interessante dello scenario politico».

Il legame con Bettino Craxi

Per Kostner, Lo Giudice fu anche uno «strenuo difensore di Bettino Craxi, lo Statista e leader socialista morto esule ad Hammamet il 19 gennaio del 2000». L’avvocato paolano Lo Giudice fu il difensore dell’ex presidente del Consiglio anche durante il processo “Mani Pulite” e per questo nell’opera viene messo in risalto il loro legame, profondissimo. Tale circostanza ha spinto la figlia dell’ex presidente del Consiglio a prendere parte all’evento: «Enzo Lo Giudice e mio padre erano due combattenti che si sono incontrati, si sono riconosciuti – ha detto la senatrice Stefania Craxi –  e si sono trovati».

La separazione delle carriere dei magistrati

Tra i tanti argomenti trattati, alla presenza dei più illustri avvocati del foro paolano, ce n’è anche uno di stretta attualità, la separazione delle carriere dei magistrati, recentemente oggetto di riforma. «La riforma – spiega Valerio Murgano, componente della giunta Unione delle Camere Penali Italiane – arriva in un momento storico molto particolare, in cui la fiducia dei cittadini nell’amministrazione della Giustizia è ai minimi termini, ragione per la quale oggi, più che mai, è necessario che il cittadino possa riacquistare fiducia nel processo penale e nell’amministrazione della Giustizia. Questo può avvenire solo se quel dettato costituzionale voluto da Vassalli, ma voluto dall’intera nazione, si realizza, per l’appunto, attraverso questa divisione di carriere».

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