Ospedale di Cariati: Baldino (M5S): urgente intervento per garantire sanità pubblica efficiente
La deputata M5S Vittoria Baldino visita l'ospedale di Cariati e denuncia ritardi nei lavori e gravi carenze nei servizi, chiedendo azioni concrete.
L’ospedale di Cariati continua a rappresentare una delle principali preoccupazioni per i cittadini del territorio. Nonostante il Decreto del Commissario ad acta del 14 marzo 2024, che ha previsto l’inserimento della struttura ospedaliera nella rete regionale, i residenti sono ancora in attesa di una concreta attuazione delle promesse. L’ospedale “Vittorio Cosentino”, che serve un vasto bacino di popolazione, avrebbe dovuto beneficiare di importanti servizi, tra cui 20 posti letto di Medicina Generale, una Day Surgery per interventi chirurgici ambulatoriali, posti letto per Day Hospital in cardiologia e un potenziamento dei reparti di gastroenterologia e oncologia. Tuttavia, la realtà rimane distante dalle aspettative.
La deputata M5S Vittoria Baldino, durante una visita ispettiva all’ospedale, ha evidenziato le numerose criticità: il laboratorio analisi non è operativo 24 ore su 24, un aspetto fondamentale per la gestione delle emergenze, e i lavori nel pronto soccorso procedono con lentezza. Inoltre, le infiltrazioni d’acqua nelle sale di radiologia sono un chiaro esempio di inefficienza, nonostante le risorse stanziate. Baldino ha inoltre sottolineato la carenza di personale, in particolare tra oss, infermieri, anestesisti e radiologi, con la necessità di richiamare medici in pensione per garantire la continuità dei servizi.
L’ospedale di Cariati rappresenta un presidio cruciale per un ampio territorio, eppure sembra essere costantemente sottofinanziato e trascurato. La deputata ha richiesto un’accelerazione immediata nell’attuazione delle misure previste dal decreto, ribadendo che la salute non può attendere. È tempo di passare dalle parole ai fatti, affinché l’ospedale possa rispondere in modo adeguato alle esigenze di una comunità che da troppo tempo lotta per veder riconosciuti i propri diritti sanitari.
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