martedì,Febbraio 18 2025

Sanità nelle aree interne: il PD chiede interventi immediati a San Giovanni in Fiore

La sanità nelle aree interne calabresi al centro del dibattito: il PD regionale chiede interventi immediati, visitando l'ospedale di San Giovanni in Fiore. Presente anche la deputata Baldino dopo un caso di cronaca che ha scosso la comunità

Sanità nelle aree interne: il PD chiede interventi immediati a San Giovanni in Fiore

«Chiediamo interventi immediati per la sanità delle aree interne». A sostenerlo – appellandosi al presidente della Regione nella sua veste di commissario alla sanità – a gran voce è il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, prima della visita ispettiva, effettuata stamattina, all’ospedale di San Giovanni in Fiore. Con il capogruppo Domenico Bevacqua, c’erano i consiglieri regionali Amalia Bruni e Franco Iacucci, il presidente del partito Maria Lucanto, il coordinatore cittadino Francesco De Luca e il capogruppo in Consiglio comunale Domenico Lacava.

La visita segue quella della deputata del Movimento Cinque Stelle, Vittoria Baldino, giunta a San Giovanni in Fiore nello scorso weekend e arriva dopo il decesso lo scorso 4 gennaio del 48enne Serafino Congi in un’ambulanza sulla Statale 107, dopo una lunga attesa in Pronto Soccorso. «La scelta è una sola: bisogna potenziare il servizio di emergenza-urgenza sui territori. Sono anni che non faccio altro che battermi per questo. Noi abbiamo necessità di garantire i territori montani della nostra regione», dichiara Bevacqua.

Sulla stessa linea d’onda l’intervento di Franco Iacucci. «L’impegno deve essere quello di mettere mano a un sistema sanitario che non garantisce i territori».
Diretto il capogruppo Lacava ai suoi referenti regionali: «Vi chiedo di verificare e intervenire sul servizio sanitario erogato al nostro territorio. Purtroppo dal 4 gennaio scorso non è cambiato nulla; è necessario intervenire subito per fornire risposte a una comunità che soffre per l’assenza del diritto alla salute». Presenti nel piazzale antistante l’ospedale anche i rappresentanti di associazioni e liberi cittadini.

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