Sanità in provincia di Cosenza, Sinistra Italiana denuncia carenze e chiede interventi
La segretaria provinciale Iolanda Magliari: «Occhiuto capisca che non sono garantiti i livelli minimi di assistenza e non possiamo accettarlo»»
La segretaria provinciale di Sinistra Italiana Cosenza, Iolanda Magliari, lancia un allarme forte e chiaro sulla situazione della sanità nella provincia di Cosenza e in tutta la Calabria. La denuncia arriva a seguito di due episodi tragici che evidenziano come la mancanza di strutture sanitarie adeguate stia costando vite umane.
Come noto, a San Giovanni in Fiore un uomo (Serafino Congi) ha perso la vita a causa della mancata disponibilità di interventi medici tempestivi. L’ospedale del territorio, un tempo pienamente operativo, oggi non è messo nelle condizioni di offrire il supporto necessario. A peggiorare la situazione, l’unica ambulanza disponibile opera senza medico a bordo, una circostanza che Iolanda Magliari definisce inaccettabile. «Che poi il Commissario Occhiuto incontri un comitato cittadino e faccia le solite promesse tardive, non gli fa certo onore. Le promesse non riportano in vita chi non si è potuto salvare per noncuranza e tagli alla salute» ha dichiarato la segretaria.
Un altro episodio drammatico si è verificato a Trebisacce, dove una vittima è deceduta a causa dei ritardi nei trasferimenti ospedalieri. Secondo Magliari, il ripristino della piena operatività degli ospedali avrebbe evitato questa tragedia. Sinistra Italiana richiama con forza il Commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, a compiere interventi immediati e risolutivi per garantire il diritto alla cura e alla salute, ancora oggi negato a tanti calabresi. «In provincia di Cosenza e in tutta la Calabria non sono garantiti i livelli minimi di assistenza: non possiamo accettarlo» la segretaria provinciale
La proposta avanzata da Sinistra Italiana include:
- Ripristino e consolidamento delle specialistiche negli ospedali spoke di Corigliano-Rossano e Castrovillari, con particolare attenzione a Ortopedia e Oncologia.
- Potenziamento funzionale degli ospedali nelle aree disagiate e un rafforzamento della medicina territoriale.
Iolanda Magliari sottolinea che gli investimenti nella sanità pubblica non possono essere rimandati. «Chiediamo interventi concreti, non promesse immaginifiche. Ogni giorno che passa senza un’azione reale è un giorno in cui i cittadini calabresi rischiano la vita per carenze che non possiamo tollerare» conclude.