Tumori e metastasi: nuove terapie aprono alla possibilità di guarigione
Il direttore scientifico dello IEO, Roberto Orecchia, evidenzia i progressi delle terapie oncologiche: oggi metastasi e tumori possono essere trattati con un investimento terapeutico simile, aprendo nuove prospettive di guarigione
Negli ultimi anni, la lotta contro il cancro ha compiuto progressi straordinari, trasformando la diagnosi di un tumore, e persino la presenza di metastasi, da una condanna definitiva a una condizione sempre più gestibile. Il direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, Roberto Orecchia, sottolinea come, grazie alle terapie a bersaglio molecolare, oggi sia possibile trattare con successo anche i tumori metastatici, con un approccio terapeutico paragonabile a quello riservato ai tumori primari.
L’oncologia moderna ha infatti sviluppato un “circolo virtuoso” di cure sempre più personalizzate, capaci di migliorare la qualità di vita dei pazienti e, in alcuni casi, condurre alla guarigione anche in presenza di metastasi. Secondo Orecchia, questo rappresenta un cambio di paradigma fondamentale, poiché si passa dall’idea di cronicizzazione della malattia alla concreta possibilità di superarla definitivamente.
I dati italiani confermano questa tendenza: il numero di persone che sopravvivono a una diagnosi di tumore è in costante aumento, con una crescita dell’1,5% annuo nell’ultimo decennio. Nel 2024, si contano circa 3,7 milioni di persone in Italia che convivono con o hanno superato un tumore, rappresentando oltre il 5% della popolazione. Il 50% dei pazienti guarisce completamente, mentre i lungo-sopravviventi, ossia coloro che vivono oltre cinque anni dalla diagnosi, sono il 65% delle donne e il 60% degli uomini.
I progressi più significativi si registrano nei tumori più diffusi, come seno, polmone, prostata, colon-retto e melanoma. Per esempio, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi del tumore al seno ha raggiunto l’88%, mentre quella per i tumori del testicolo e della prostata supera il 90%. Questo grazie all’impiego combinato di trattamenti locali – come chirurgia, radioterapia e radiologia interventistica – e di terapie sistemiche avanzate, tra cui radiofarmaci e nuovi farmaci oncologici.
Secondo Giuseppe Curigliano, vicedirettore dello IEO, il tumore al seno ha visto recentemente tre studi rivoluzionari che hanno triplicato la prospettiva di vita delle pazienti metastatiche negli ultimi vent’anni. Un progresso che fa sperare nella possibilità di una guarigione completa per sempre più persone.