martedì,Febbraio 18 2025

San Marco Argentano, ospedale fantasma con 8 milioni mai spesi e sala operatoria vuota da 15 anni

I fondi per l’adeguamento strutturale stanziati nel 2012 non hanno prodotto risultati. Il presidio che serviva 50mila abitanti è abbandonato a sé stesso. Lo sono anche i cittadini: da alcuni centri dell’area serve più di un’ora per raggiungere il Pronto soccorso

San Marco Argentano,  ospedale fantasma con 8 milioni mai spesi e sala operatoria  vuota da 15 anni

Partiamo dalle foto. Le prime, scattate nel 2010, raccontano la visita dell’allora governatore Giuseppe Scopelliti e di alcuni consiglieri regionali e sindaci all’ospedale di San Marco Argentano. Erano i tempi in cui la sanità calabrese provava a mettere mano ai propri conti: quell’ospedale (e tanti altri) decise di riconvertirlo in Capt (Centro di assistenza primaria territoriale). Nella galleria fotografica dell’ufficio stampa della giunta regionale, i visitatori posano all’interno di una sala operatoria nuova di zecca. Nel 2010 era appena stata realizzata: in 14 anni ha ospitato zero interventi chirurgici

Il secondo gruppo di scatti risale a un paio di settimane fa: arrivano dal piano interrato del fu ospedale di San Marco Argentano. Faldoni gettati alla rinfusa e vecchie stampanti riempiono alcune stanze. Altre, invece, mostrano i segni impietosi del tempo. Le infiltrazioni d’acqua hanno scrostato la vernice dei locali in cui sono ammassati letti e vecchie sedie a rotelle. Non basta una semplice mano di pittura per sistemare tutto. 

Quella sala operatoria mai utilizzata è uno dei paradossi calabresi della sanità. A San Marco Argentano non è l’unico perché le contraddizioni che gravitano attorno alla struttura sono tante. Per anni l’ex ospedale è stato il solo punto di riferimento della sanità pubblica per un comprensorio di circa 50mila abitanti.

Ospedale di San Marco Argentano, 8 milioni di euro mai utilizzati

La deriva che lo ha interessato si potrebbe dire figlia dell’inerzia, perché – almeno (o forse solo) sulla carta – l’impegno per garantire i servizi c’era. Impegno a sei zeri: lo stanziamento di 8. 149. 648,89 euro per l’adeguamento strutturale e funzionale della struttura approvato dal 2012. 

Si fa presto a raccontare l’esito di questo appalto: i lavori non sono mai stati aggiudicati anche se sono passati più di 12 anni. Dodici anni sarebbero un’era geologica per la sanità a ogni latitudine: non in Calabria, dove gli annunci riempiono d’inchiostro le note stampa e tutto rimane spesso com’è. 

L’ultimo aggiornamento sulla storia degli 8 milioni e passa destinati al Capt di San Marco Argentano non è neppure troppo lontano nel tempo: la convenzione tra l’Asp di Cosenza e la Regione Calabria, scaduta il 31 marzo 2024, non risulta al momento rinnovata e le somme impegnate restano in sospeso. I soldi sono lì da anni ma nessuno li ha spesi, come se non ce ne fosse bisogno. Degradato a Centro di assistenza primaria territoriale, l’ospedale di San Marco Argentano sarebbe dovuto risorgere come Casa della Salute. Ma i percorsi virtuosi spesso si perdono nelle strade della burocrazia.

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