Recovery, Luigi Avolio torna in libertà su decisione del Riesame
Accolta la questione sulla "contestazione a catena" come prospettato dalla difesa. Per la Dda avrebbe collaborato nelle attività criminali del clan degli italiani di Cosenza
La questione sulla “contestazione a catena” vale anche per Luigi Avolio. Il Riesame di Catanzaro, su richiesta degli avvocati Cesare Badolato e Raffaele Brescia, ha dichiarato l’inefficacia della misura cautelare di Recovery, retrodatando i termini di custodia cautelare al 1 settembre 2022.
Quel giorno la Dda di Catanzaro eseguì il blitz antimafia contro la ‘ndrangheta di Cosenza, arrestando oltre 200 persone. Tra questi Luigi Avolio accusato in quel procedimento penale di aver favorito il boss Francesco Patitucci. Tuttavia, secondo il Riesame, la contestazione di narcotraffico era desumibile sin dagli atti di Reset. La decisione arriva dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione.
Secondo gli investigatori, Luigi Avolio «in qualità di partecipe dell’associazione», avrebbe fornito un contributo indispensabile «all’attuazione del programma criminoso, occupandosi essenzialmente della commercializzazione dello stupefacente e del recupero dei crediti dai pusher e dagli acquirenti insolventi dello stupefacente, interfacciandosi direttamente con Francesco Patitucci e Antonio Illuminato». Per Recovery Luigi Avolio torna in libertà.
