domenica,Marzo 23 2025

Elezioni Rende, Cosentini (PSDI) critica la divisione del Comitato

Il coordinatore regionale dei socialdemocratici: «Non abbiamo ricevuto alcun invito a partecipare a questi incontri, avremmo certamente potuto contribuire ad arricchire il dibattito politico»

Elezioni Rende, Cosentini (PSDI) critica la divisione del Comitato

La corsa alla poltrona di sindaco di Rende si è già accesa con le candidature di Luciano Bonanno e Francesco Corina, ma il panorama politico continua a evolversi. Il Partito Socialdemocratico Italiano (PSDI), attraverso le parole del coordinatore regionale Luigi Cosentini, ha espresso preoccupazione per la frammentazione del fronte progressista. Di recente, inoltre, aveva già annunciato la volontà di presentarsi alle elezioni con una propria lista.

Cosentini ha sottolineato come il PSDI, recentemente rilanciato con la sua ricostituzione anche in Calabria, non sia stato coinvolto nelle riunioni del Comitato popolare che in passato aveva unito diverse forze politiche. «Non abbiamo ricevuto alcun invito a partecipare a questi incontri – ha dichiarato – e avremmo certamente potuto contribuire ad arricchire il dibattito politico». Secondo il coordinatore del PSDI, l’unità che aveva permesso di vincere la battaglia referendaria per il No alla città unica sembra ora dissolversi, con il rischio concreto di favorire il centrodestra.

«La rincorsa alla poltrona di sindaco è diventata una competizione che porterà sicuramente allo scioglimento di questo comitato spontaneo, ormai alla deriva e diviso» ha affermato Cosentini, evidenziando la necessità di un progetto politico solido e coeso. Il PSDI, che si definisce un partito moderato, riformista e di sinistra, intende quindi costruire una lista competitiva per le amministrative di fine maggio, con l’obiettivo di riportare Rende «ai fasti di un tempo bellissimo prendendo le distanze dai nove anni di amministrazione Manna, che secondo Cosentini hanno causato «passi indietro e lasciato solo macerie».

Nel suo intervento, Cosentini ha anche criticato la presenza costante sulla scena politica «delle stesse facce di sempre, ansiose di trovare un posto al sole» ribadendo l’impegno del PSDI per un rinnovamento concreto, con l’introduzione di nuovi volti nel consiglio comunale. Il coordinatore socialdemocratico ha infine lasciato aperta la possibilità di un percorso autonomo: «Se dovessimo scegliere, non per nostra volontà, di proseguire da soli, cammineremo con coraggio e onestà verso un nuovo modo di fare politica, senza escludere importanti novità».

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