giovedì,Maggio 22 2025

Foibe, è ora che la sinistra faccia i conti con il proprio passato

Occorre una doverosa assunzione di responsabilità storica senza mettere più in discussione la portata della tragedia Istriana, dalmata e giuliana

Foibe, è ora che la sinistra faccia i conti con il proprio passato

di Sergio Strazzulli*

La commemorazione dei martiri delle Foibe organizzata da Gioventù Nazionale, insieme alla Federazione
di Fratelli D’Italia di Cosenza prevista per lunedì 10 febbraio alle 18.30 e ancora una volta l’occasione per una seria riflessione, per ricordare un periodo orribile della nostra Storia, nel quale si è perpetrato una vera è propria pulizia etnica nei confronti del popolo Istriano e degli Italiani.

Un evento che ci deve indurre anche ad una seria riflessione su una pagina dolorosa di una storia che per anni stata celata, occultata da una parte politica animata dai peggiori motivi ideologici e antistorici.
Sarebbe l’ora che la sinistra Italiana e in particolare il PD affrontasse con onestà storica e senza
tentennamenti la tragedia tutta Italiana delle Foibe!

Una tragedia nella quale ci sono senz’altro enormi responsabilità di Togliatti e quindi dei comunisti italiani. Soprattutto per le responsabilità di una violenza proseguita con la persecuzione verso i profughi che erano dovuti fuggire da quei territori, costretti a nascondersi perché trattata con ostilità e disprezzo dalle popolazioni secondo una strategia voluta da Tito e avallata da Togliatti e dai comunisti italiani.

Occorre finalmente una doverosa assunzione di responsabilità storiche, che invece non è mai avvenuta!
Vediamo come infatti ancora persiste da parte del Pd, delle associazioni dei partigiani, da parte di squallidi soggetti appartenenti ai collettivi di sinistra quindi dalla stragrande maggioranza delle sinistra Italiana, piuttosto un attacco collettivo che vorrebbe addirittura rimettere in discussione la portata della tragedia Istriana, Dalmata e Giuliana. Utilizzando le armi del negazionismo, nel tentativo di volere ridurre le Foibe ad un piccolo episodio della 2° Guerra Mondiale , mentre sappiamo che si tratta di oltre 120000 morti, molto di più delle morti degli ebrei in Italia.

Riflettere su questo e in particolare su quando è avvenuto nel ‘900, ci deve aiutare a fuoriuscire dal giudizio collettivo che non coinvolga i figli e i nipoti politici, ma che ci serva per affrontare con serenità le grandi sfide del terzo millennio e per risolvere le grandi questioni del Paese. E’ questo l’atteggiamento di Fratelli D’Italia, senza tentennamenti, ma anche senza nostalgia.

*coordinatore Fratelli d’Italia Cosenza

Articoli correlati