Sparatoria in panetteria a Milano: rintracciato il figlio del fornaio dopo tre giorni di fuga
La lite avrebbe avuto motivi banali e la fuga del giovane è stata ripresa da una telecamera di sorveglianza
Raffaele Mascia, 21 anni, è stato rintracciato dagli agenti della Squadra mobile dopo tre giorni di ricerche. Il giovane è figlio del gestore della panetteria di piazzale Gambara a Milano, dove sabato 15 febbraio si è consumata una tragedia: Ivan Disar, 49enne di origine ucraina, è morto e un suo connazionale è rimasto ferito.
Mascia era fuggito dal retro della panetteria, attraversando il cortile interno del negozio. Una telecamera di sorveglianza ha ripreso la sua fuga, che ha dato il via a una serie di accertamenti da parte delle autorità. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la causa scatenante della sparatoria sarebbe stata una lite per motivi banali. Il sospetto è che sia stato il figlio del titolare ad aprire il fuoco con una pistola calibro 38 recuperata nel retrobottega, al termine di una discussione accesa, forse preceduta da screzi pregressi.
La moglie del fornaio ha dichiarato che l’incontro tra il giovane e i due uomini era iniziato con toni allegri e gioviali, parlando di lavoro e discoteche. Secondo la sua versione, Mascia si sarebbe allontanato dal bagno sul retro passando dal portone del condominio quando i due erano ancora vivi. Ha inoltre sottolineato che il ragazzo non è litigioso, non possiede armi e spesso non risponde alle chiamate, comportamento abituale da anni.
La posizione del 21enne è ora al vaglio degli inquirenti, che stanno approfondendo ogni dettaglio per ricostruire con esattezza le dinamiche dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità penali.