Il Papa raccontato dalla sua Argentina. Aneddoti e ricordi nel momento più duro del suo mandato
Chi lo ama senza riserve e chi lo critica anche in patria. L'inedito ritratto di Bergoglio dell'inviato Guaglianone
Pasquale Guaglianone da 20 anni vive in Sudamerica per raccontare gli italiani delle Americhe, con un occhio particolare ai calabresi. È inviato del nostro network ed è stato per 8 anni corrispondente Rai. Lo troviamo a Buenos Aires.
Pasquale, tu che in Argentina sei di casa e conosci ogni cosa, come sta vivendo la patria del Papa questo momento così difficile per lui?
«Indubbiamente, non è un momento facile. Se ne parla, ovviamente, sui quotidiani e in televisione nei canali nazionali. Anche qui il papa Francesco ha “tifosi e denigratori” penso sia una brutta abitudine della gente esprimere molto anche sui social con frasi spesso irrispettose e con tanta ironia. È una figura simbolo del panorama mondiale che viene da una scuola di pensiero e di vita distante da altre realtà. Non sono d’accordo però nell’infierire su un uomo di 88 anni, nel preparargli il funerale prima che accada. È come volerselo togliere di mezzo. Ma la gente che riflette, e conosce la realtà, sa che non è facile in tempi come questi accontentare i desideri di ognuno che, se non accontentato, ti è contro. Roma “Vaticana” non è facile da gestire». (Continua a leggere su LaCNews24)
- Tags
- Papa Francesco