Luzzi, acque agitate in Consiglio comunale. La minoranza chiede le dimissioni di Federico
Dopo la sortita della consigliera di maggioranza Fazio che auspica un tagliando, Giorno rilancia il tema, mentre Durante Pingitore e Gencarelli sferrano un duro attacco al sindaco
Le parole della consigliera Ramona Fazio, di maggioranza, non lasciano dubbi ai componenti dell’opposizione. Alla giornata di oggi si sono registrati subito Oscar Durante, Anna Pingitore e Luca Gencarelli. Ma anche quello di Giuseppe Giorno, che tra le altre cose è anche coordinatore provinciale del M5S.
Quest’ultimo è partito proprio dalle parole di Fazio («Necessario un cambio passo a Luzzi») per proporre la sua analisi. «Dopo due anni e mezzo evidenzia chiaramente l’inconcludenza e l’incapacità di chi amministra la nostra comunità – ha detto l’esponente pentastellato -. È un problema che ho sottolineato incessantemente sin dal primo giorno in cui sono entrato in consiglio comunale. Un paese sempre più indebitato, senza nessun miglioramento e nessuna visione per gli anni avvenire».
«Dobbiamo puntare su una gestione più trasparente e competente, capace di ascoltare i bisogni reali dei cittadini e di pianificare interventi concreti per lo sviluppo e il benessere della comunità. Solo così possiamo costruire un futuro sostenibile e prospero per Luzzi. Ormai è chiaro che Luzzi deve cambiare pagina. Luzzi ha necessità di “un cambio di passo”. Luzzi deve guardare oltre il futuro – ha concluso Giorno – perché un’altra politica è possibile».
Luzzi, Federico e i suoi assessori invitati alle dimissioni
Per Oscar Durante, Anna Pingitore e Luca Gencarelli «il governo della nostra città, guidato dal sindaco Umberto Federico, è in crisi profonda». «Dopo oltre due anni e mezzo di mandato, è ormai evidente a tutti che la gestione amministrativa presenta falle e incertezze che non possono più essere ignorate, e che sono state da sempre denunciate da noi, componenti dell’opposizione. Incapacità, approssimazione e un vero e proprio comitato d’affari che governa per i propri interessi, non per quelli dei cittadini, che ormai è giunto anch’esso alla deriva».
«Lamentiamo la continua inefficienza nella gestione dei lavori pubblici, che, con l’assessore Murano, ha toccato livelli di incompetenza inauditi. Un esempio lampante è l’investimento di quattro milioni di euro per la viabilità a Valle, che si sta rivelando un fallimento a causa delle numerose incongruenze e criticità. Basti pensare ai marciapiedi – dicono – come è possibile che non sia stata calcolata la spesa per la rimozione dei pali dell’illuminazione pubblica, delle cassette Enel e di Telecom? Questi elementi creano barriere architettoniche, rendendo impraticabili i nuovi marciapiedi. Inoltre, l’assessore Murano dovrebbe spiegare anche la scelta sconsiderata di posizionare i pannelli fotovoltaici al centro della rotonda a Gidora, dove, a causa della loro altezza, diventano un pericolo in caso di contatto. Caro Assessore Murano, di fronte a questi e ad altri numerosi errori, la invitiamo a dimettersi».
«Vogliamo poi parlare delle scuole? Con questa amministrazione – proseguono i tre consiglieri di minoranza – oltre a vedere la morte delle scuole in montagna, quelle a Valle sembrano ormai dimenticate! Tutte in fase di cantiere, con i lavori bloccati e gli alunni relegati in ambienti inadeguati, che presentano continue problematiche. L’Assessore Leone è totalmente assente, il cui unico interesse sembra essere quello di proporre manifestazioni scolastiche a cui docenti e alunni lavorano, con il suo unico impegno che è quello di presenziare e prendersi i meriti con scatti propagandistici».
«I nostri Licei sono abbandonati a se stessi – proseguono -. Assessore Leone, prendersi cura delle scuole non significa farsi una foto a un evento, ma valorizzarle con impegno costante e concreto. Di fronte a questo fallimento, la invitiamo anche lei a dimettersi. La consigliera Fazio ha sollevato una questione cruciale: la necessità di un “tagliando” amministrativo. Parole forti, che riflettono il disagio crescente tra coloro che, come lei, hanno sempre supportato la giunta con lealtà, ma ora non possono più tacere di fronte a un’amministrazione che sembra incapace di affrontare le sfide del nostro territorio. Un territorio deturpato sotto tutti i punti di vista, la nostra Tebe Lucana, storicamente tutelata da tutte le amministrazioni, ora è selvaggiamente martoriata».
«Basta! Un cambiamento è necessario, e non possiamo più aspettare. È il momento di fare un passo indietro e permettere una nuova guida, capace di ridare slancio e speranza a Luzzi. E il ruolo del Sindaco? Sindaco Federico, dopo 40 anni di politica clientelare, forte solo per mantenere la poltrona, ma fallimentare per gli interessi dei cittadini, è giunto il momento di fare un passo indietro. È tempo che si dimetta» concludono Oscar Durante, Anna Pingitore e Luca Gencarelli.
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