martedì,Aprile 29 2025

Cardiochirurgia a Cosenza, Alecci invoca investimenti pure a Catanzaro

Il consigliere regionale plaude all'annuncio di una nuova struttura complessa all'Annunziata, ma chiede garanzie anche per il capoluogo

Cardiochirurgia a Cosenza, Alecci invoca investimenti pure a Catanzaro

L’atto aziendale presentato dall’Ao di Cosenza prevede una nuova struttura complessa di cardiochirurgia affidata al professore Daniele Maselli con 14 i posti letto a fungere da riferimento per una provincia di circa 700.000 abitanti. La notizia è accolta con soddisfazione dal consigliere regionale Ernesto Alecci, purché però l’avanzamento dell’Annunziata, sottolinea, non metta «assolutamente in dubbio lo sviluppo e gli investimenti relativi all’Azienda Ospedaliera-universitaria di Catanzaro. Così come non può passare sotto silenzio la situazione di stallo in cui si trova attualmente il Sant’Anna Hospital».

Precisazioni che a suo dire, «non racchiudono la vicenda in un mero atto di campanilismo, perché la salute dei calabresi non ha colore, non ha ideologia, non appartiene ad alcun partito o territorio. Proprio oggi, infatti, il portale “MICURO” certificava come la Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “R. Dulbecco” di Catanzaro sia stata considerata per il terzo anno consecutivo tra le prime in Italia (settima su 93 strutture disponibili) sia per numero di interventi eseguiti ma soprattutto per sopravvivenza a 30 giorni dall’intervento (98,77%) superando i valori di riferimento nazionali. Un patrimonio importantissimo, che deve essere assolutamente valorizzato e sviluppato ulteriormente».

Per quanto riguarda il Sant’Anna, invece, Alecci ricorda che, negli anni, la struttura «ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano per la cura delle patologie cardiache, un polo d’eccellenza che ha rappresentato un punto di riferimento anche per numerosi pazienti provenienti da regioni limitrofe alla Calabria, e che attualmente si trova in un “limbo istituzionale” per motivi assolutamente estranei all’attività strettamente medica del Centro. Senza dimenticare il rischio della perdita definitiva di centinaia di posti di lavoro, con centinaia di famiglie che aspettano con ansia evoluzioni positive sull’attività della struttura. Pertanto – conclude il consigliere regionale – mi auguro che, al di là delle anticipazioni e delle notizie giornalistiche, già dai prossimi giorni si possa far chiarezza sul futuro del Sant’Anna e sulla volontà di continuare ad investire anche sull’Azienda Dulbecco di Catanzaro, riferimenti importantissimi per tutta l’area centrale della Calabria e oltre».

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