giovedì,Aprile 24 2025

L’associazione “L’Orodicalabria” presenta il proprio comitato scientifico: «Siamo a caccia di giovani talenti calabresi»

Le realtà nata sulla spinta dell'ex parlamentare Eugenio Magorno si propone di rilanciare l'imprenditoria giovanile in Calabria sotto l'egida del vicepresidente Francesco Verderami

L’associazione “L’Orodicalabria” presenta il proprio comitato scientifico: «Siamo a caccia di giovani talenti calabresi»

Il rilancio dell’imprenditoria calabrese come punto focale. Meglio ancora se giovanile. Un occhio puntato sui talenti under, che devono costituire il futuro economico della regione. Sono questi gli obiettivi dichiarati dall’associazione “L’Orodicalabria”, che oggi ha presentato il proprio comitato scientifico. Sotto la guida del vicepresidente Francesco Verderami, l’iniziativa è volta a scoprire i talenti nascosti nella nostra Regione. «I giovani non vogliono partire, vogliono restare e lavorare qui. Ed è per questo che noi li scoveremo, li cacceremo e faremo di tutto perché possano costituire il nostro futuro».

L’associazione “L’orodicalabria” e la collaborazione con l’Unical

Il vicepresidente Verderami è molto chiaro: «Ci metteremo alla ricerca di quei ragazzi capaci e pronti a diventare imprenditori per mettergli in mano tutte le chiavi necessarie a lavorare nella loro terra». Proprio in questo senso si deve intendere la collaborazione fra l’associazione “L’orodicalabria” e l’Unical. L’Ateneo rendese, infatti, si occupa già dallo scorso anno della Summer School, che sarà rinnovata anche quest’estate.

Nell’edizione del 2024 fu proprio l’Università della Calabria a individuare i trenta profili che parteciparono all’iniziativa. «Qualunque iniziativa di questo tipo – ha dichiarato il Rettore dell’Unical, Nicola Leone – da noi è ben accetta. Tutto ciò che sviluppa questo territorio è ben accetto. Quella proposta da “L’oradicalabria” è un’iniziativa che va nella direzione giusta: innovazione e imprenditorialità».

Grandi nomi nel comitato scientifico

L’associazione “L’oradicalabria” propone un comitato scientifico composto da undici persone. Nomi di spicco, come Gaetano Quagliariello, ad esempio. O il presidente della Fondazione Sapienza, Eugenio Gaudio. Salito agli onori delle cronache nel 2020 quale possibile commissario alla sanità, ora fa parte del comitato. «Le Università sono state un motore importante in questa regione», spiega ai nostri microfoni. «Proprio per questo da loro e dai nostri giovani si deve partire per costituire un’imprenditoria di successo».

Oltre ai già citati Gaudio e Quagliariello ci sono altri nove componenti. Si tratta di Silvano Barbalace, Federica Basile, Aldo Ferrara, Gianluigi Greco, Antonio Lirosi, Maurizio Muzzupappa, Paolo Praticò, Giuseppe Stigliano e Francesca Urpis. Nomi di alto profilo cattedratico e non solo.

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