martedì,Aprile 29 2025

Elezioni Rende, Cuzzocrea e Aceto: «Fuga in avanti su candidatura Iantorno»

I due ex consiglieri comunali, entrambi esponenti di Forza Italia: «Non era il caso di lanciarla in occasione di un’assemblea che aveva altre finalità»

Elezioni Rende, Cuzzocrea e Aceto: «Fuga in avanti su candidatura Iantorno»

Il dibattito politico a Rende in vista delle elezioni si accende dopo l’assemblea pubblica di venerdì sera che avrebbe dovuto essere un momento di confronto aperto, ma che si è trasformata in un’occasione per il lancio inaspettato della candidatura di Pierpaolo Iantorno a sindaco. Un’uscita non concordata che non è piaciuta agli ex consiglieri comunali Andrea Cuzzocrea ed Eugenio Aceto.

Presenti in sala, hanno espresso il loro disappunto per la fuga in avanti fatta da Carlo Petrassi che ha lanciato l’ex assessore come papabile aspirante primo cittadino nell’imminente competizione. Il coordinatore cittadino di Forza Italia Aceto, in particolare, ha evidenziato come siano stati gli organizzatori a cercare il centrodestra per intavolare un discorso finalizzato ad un’eventuale alleanza e non il contrario.

«L’assemblea aperta di ieri sera è stata partecipata, bella e ricca di contenuti – hanno dichiarato in una nota congiunta – con un confronto ampio in cui i cittadini sono stati protagonisti con idee e spunti importanti per il programma politico. Peccato per l’inopportuno lancio della candidatura di Iantorno, che nulla aveva a che vedere con gli obiettivi della serata».

Cuzzocrea e Aceto sottolineano come l’investitura di Iantorno non fosse una novità per nessuno, ma ritengono che il metodo scelto per ufficializzarla sia stato inappropriato e dannoso per il percorso di costruzione di una coalizione ampia e competente. «Pierpaolo è una brava persona con voglia di impegnarsi, ma era fuori luogo che qualcuno annunciasse la sua candidatura a sindaco in quel contesto. L’iniziativa – sottolineano – aveva e deve avere il senso di costruire attorno a importanti linee programmatiche una coalizione ampia e competente».

I due ex consiglieri evidenziano che un’impostazione di questo tipo rischia di compromettere il processo politico in corso: «Noi siamo e continuiamo ad essere aperti al dialogo – precisano -. Altrimenti conserveremo le idee emerse dall’assemblea, ma non riteniamo utile alla città andare in una direzione debole e limitante per i processi di crescita del territorio».

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