Cosenza, senza capocannoniere: solo una volta peggio dal ritorno in B

Una delle tante note stonate della stagione del Cosenza, che purtroppo contrastano nettamente con quella che è stata l’annata passata, è la mancanza di un attaccante che nei momenti di difficoltà possa togliere le castagne dal fuoco ai rossoblù. L’attacco dei lupi è il penultimo del campionato con 25 reti segnate. Solo il Cittadella ha fatto peggio con 23.

Fumagalli e Ricciardi con più gol di tutti

Fa specie che di fianco a Fumagalli, autore di 4 gol, non vi sia un altro attaccante, ma bensì un esterno. Ovvero Manuel Ricciardi che ha segnato lo stesso numero di reti dell’ex attaccante del Como. Dietro c’è Artistico, l’unico con un rendimento ed una media buona viste le 3 reti messe a segno in 9 presenze. Poi praticamente poco o nulla, se non Mazzocchi a quota 3, calciatore di grande fatica e di categoria, ma che non ha mai avuto un grande feeling con la porta avversaria negli anni in carriera ed in Serie B. Tra gli attaccanti, Zilli ha contribuito alla causa del Cosenza con un solo gol, mentre un altro lo ha fatto Strizzolo, partito a gennaio.

Il paragone con le passate stagioni

Negli anni scorsi, dal ritorno in Serie B in poi, il Cosenza ha sempre avuto un attaccante simbolo. Solo nell’anno della salvezza di Bisoli, il 2021/22, alla 30^ giornata, il capocannoniere del Cosenza aveva fatto meno reti. Marco Nasti era a quota 3, il 4°, contro il Pisa, lo segnò alla 31^. Poi nulla più fino alla finale playout contro il Brescia. L’anno prima invece Larrivey era sì a quota 2 alla 30^, ma era arrivato da poche partite. El Bati chiuse la regular season con 6 centri, prima di sugellare i playout contro il Vicenza con una doppietta. Alla 30^ ne aveva segnati 12 Tutino dell’anno scorso, mentre erano a quota 8 Tutino del 18/19, Riviere del 19/20, mentre Gliozzi del 20/21 ne aveva fatti 7.