Rende, Luciano Bonanno rilancia il progetto di un Centro per minori autistici
Il candidato a sindaco della Città del Campagnano dichiara: «Far passare altro tempo prezioso, a discapito dei bambini, dei ragazzi autistici e delle loro famiglie sarebbe veramente un sacrilegio»
di Luciano Bonanno*
Era il lontano 11 giugno 2012 con prot n. 22023, sotto l’amministrazione dell’allora sindaco Avv.Vittorio Cavalcanti, quando il sottoscritto, spinto come sempre dalla voglia di fare politica nel senso nobile del termine, e cioè a servizio degli altri, si adoperava a coinvolgere diverse altre persone e professionisti del settore per chiedere all’allora amministrazione comunale di Rende il supporto per l’apertura di centro per minori autistici.
Un centro per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico stesso che avrebbe dovuto accogliere bambini e ragazzi con tale disturbo fino ai 14 anni con l’obiettivo di erogare prestazioni socio-sanitarie per gli stessi. Lo avevamo chiamato “Progetto per centro sull’autismo – ABAttiamo le barriere”.
Stiamo parlando di più di 13 anni fa quando all’epoca avevo coinvolto diversi professionisti che si occupavano di autismo e che tuttora lo fanno, sviluppando tra le altre cose, diversi master nell’ambito di tale patologia ed essendo stati proprio loro a redigere il nostro progetto. Eravamo tutti più o meno trentenni e forse “troppo giovani” per essere presi in considerazione, ma per fortuna il tempo è galantuomo e la bontà del nostro progetto diventa sempre lampante e motivo di maggiore attenzione. Avevamo già intuito e realmente progettato la realizzazione di un centro che rappresenta ancora oggi un’assoluta novità nel territorio.
Peccato che le istituzioni non ci abbiano ascoltato allora. Peccato per tutti bambini che avrebbero potuto usufruire di un servizio che già all’epoca si connotava come innovativo e scientificamente validato. Peccato per tutte le mamme e i papà che, in questi lunghi 13 anni (e forse anche di più), hanno dovuto sobbarcarsi personalmente i costi di un intervento che avrebbe potuto essere offerto dalla pubblica amministrazione.
Peccato ancor di più per tutti quei bambini e per quei genitori che, per condizioni economiche o di qualsiasi svantaggio, in questi lunghi anni non hanno potuto per niente affrontare un percorso di trattamento. Sicuramente molti di loro avrebbero potuto quanto meno migliorare la propria qualità di vita. Far passare altro tempo prezioso, a discapito dei bambini, dei ragazzi autistici e delle loro famiglie sarebbe veramente un sacrilegio, essendo pertanto il sottoscritto sempre stato vicino alle questioni del sociale, non abbandonerò mai quel progetto, anzi “sarà uno dei punti fondamentali nel mio programma elettorale” coinvolgendo quegli stessi e nuovi professionisti che ne vogliano far parte, per dare finalmente vita a questo progetto nel quale abbiamo sempre creduto ormai da anni. Candidato a Sindaco di Rende Luciano Bonanno.
*Candidato a sindaco Comune di Rende