Fiera di San Giuseppe, il Comune tarda ad attribuire i posti e gli ambulanti restano al freddo
In un video la consigliera Bianca Rende denuncia la situazione difficile in cui versano i commercianti
Un’attribuzione tardiva e per gli ambulanti della fiera di San Giuseppe, niente luce e niente acqua calda. In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, la consigliera di Cosenza Bianca Rende denuncia una situazione critica che ha costretto i rivenditori a doversi arrangiare alla bell’e meglio. La notte appena trascorsa e la giornata di oggi sono state tra le più gelide delle ultime settimane ma l’acqua calda, anche solo per lavarsi, per i venditori non c’è. L’ambulante nel video spiega che, a causa della tardiva attribuzione delle postazioni da parte del Comune, non ha potuto fare per tempo domanda a Enel per l’allaccio.
Sperando che le temperature si alzino, gli ambulanti per avere un pasto caldo hanno potuto fare affidamento, per fortuna, su Cena in Fiera che ha visto al lavoro volontari di AGESCI – Zona Terre dei Bruzi, Anteas, Auser Cosenza, Azione Cattolica, Banco Alimentare, Caritas Diocesana, Radio Ciroma, Fondazione Lilli Funaro, Istituto Buddista Soka Gakkai, Migrantes Diocesana, MOCI, L’Arte in Corso APS e Stella Cometa.
Una Fiera di polemiche
La critica sul ritardo nell’attribuzione delle postazioni – con tutte le conseguenze che questo ha comportato – si aggiunge alla valanga di polemiche per l’assenza, quest’anno, degli storici stand dei vimini e delle piante che hanno reso la Fiera molto più spoglia e triste e ormai, così l’hanno definita in molti, una vera e propria “bancarella“.
Da qualche, in più, a causa del trasloco su viale Parco, il lunghissimo serpentone fieristico, si è dimezzato e anche l’interesse nei confronti di una manifestazione storica, si è affievolito. Colpa anche dei prezzi stellari anche solo dei panini. Un classico con salsiccia arriva anche a superare i sei euro. I commercianti si giustificano parlando dei rincari generali, ma a perdere sono sempre i consumatori costretti a sborsare. Insomma alla luce di quanto accaduto quest’anno, il Comune dovrà correre ai ripari per cominciare magari un nuovo corso che rilanci la Fiera riportandola agli antichi lustri.