Cassazione annulla la condanna per tre giovani di Rossano
I ragazzi erano stati riconosciuti mentre incassavano dei gratta e vinci rubati. Ora si torna in Appello
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna per tre giovani di Rossano coinvolti in un caso di ricettazione legato a una rapina avvenuta nel 2016. I tre erano stati riconosciuti grazie alle immagini delle telecamere mentre incassavano alcuni biglietti “gratta e vinci” rubati.
Il colpo era stato messo a segno in una tabaccheria dello scalo di Rossano. I rapinatori avevano portato via circa 8.000 euro in contanti e blocchetti di biglietti per un valore stimato attorno ai 6.000 euro. Le indagini non riuscirono a risalire agli autori materiali della rapina, ma alcuni dei tagliandi furono riscossi pochi giorni dopo in ricevitorie tra Rossano e Corigliano.
Proprio le immagini delle telecamere portarono all’identificazione dei tre imputati, sorpresi mentre incassavano i premi. Vennero così accusati di ricettazione, condannati dal Tribunale di Castrovillari e poi dalla Corte d’Appello di Catanzaro. Ora, la Suprema Corte ha accolto i ricorsi della difesa e ha disposto l’annullamento della sentenza, con rinvio per un nuovo giudizio davanti a un’altra sezione della Corte d’Appello di Catanzaro. I tre imputati erano assistiti dagli avvocati Alfredo Zicarelli, Gianluigi Zicarelli e Giovanni Virelli.
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