Cosenza protagonista del Festival Frontiere, il sindaco Caruso: «Tra le prime città del Sud a creare la Consulta Intercultura»
Il primo cittadino esprime soddisfazione per l'evento: un passo verso l'inclusione sociale e culturale
Cosenza si conferma tra le città pionieristiche del Mezzogiorno nell’ambito dell’inclusione culturale. Il sindaco Franz Caruso ha annunciato con orgoglio la creazione della Consulta Intercultura, un organismo consultivo e propositivo che mira a valorizzare i percorsi interculturali in città. Questo nuovo ente si rivolge a chi, con una nazionalità diversa, vuole partecipare attivamente alla vita comunale, portando un contributo significativo al miglioramento della convivenza e delle politiche pubbliche locali.
Caruso ha fatto queste dichiarazioni durante la presentazione del Festival “Frontiere”, organizzato dall’Arcidiocesi grazie ala collaborazione degli uffici Migrantes e Caritas, e giunto alla seconda edizione e in programma a Cosenza e Rende dal 3 al 6 aprile 2025. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di temi come la tutela dei diritti e l’integrazione sociale e culturale, che rappresentano un punto fondamentale dell’agenda politica mondiale. «Integrazione significa risolvere i problemi dell’immigrazione, accogliendo e integrando chi arriva», ha spiegato.
Il Festival “Frontiere”, organizzato dal Comune di Cosenza con il supporto della Chiesa e dell’Università, si focalizza su quattro concetti chiave: Diritti, Cittadinanza, Fraternità e Cultura. L’obiettivo è stimolare un confronto costruttivo che evidenzi come la contaminazione culturale sia una fonte di ricchezza e progresso per la società.
Caruso ha concluso il suo intervento rimarcando l’importanza del Festival come strumento di sensibilizzazione, affermando che la contaminazione culturale rappresenta un’opportunità di crescita per tutti.
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