lunedì,Maggio 19 2025

“Athena 2”, la Cassazione scarcera Gennaro Presta: accolto il ricorso della difesa

La Suprema Corte annulla senza rinvio l'ordinanza del Riesame di Catanzaro. L'indagato è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso

“Athena 2”, la Cassazione scarcera Gennaro Presta: accolto il ricorso della difesa

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai legali di Gennaro Presta, residente a San Lorenzo del Vallo, disponendo l’annullamento senza rinvio dell’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Catanzaro. L’uomo era stato coinvolto nell’inchiesta antimafia “Athena 2”, coordinata dalla Dda di Catanzaro, e accusato del reato di estorsione aggravata dall’agevolazione e metodo mafioso in favore della cosca Abbruzzese, meglio nota come il clan degli “zingari” di Cassano Ionio.

Gennaro Presta – da non confondere con l’omonimo noto pregiudicato cosentino – era finito al centro delle indagini per presunti legami con una delle fazioni più radicate della criminalità organizzata ionica. Tuttavia, la Suprema Corte ha ritenuto infondate le motivazioni alla base della misura cautelare, annullando in via definitiva l’ordinanza restrittiva.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Cesare Badolato e Andrea Sarro, i quali sin dall’inizio hanno sostenuto l’estraneità del proprio assistito alle accuse contestate.

L’inchiesta “Athena 2” – prosecuzione di un primo filone investigativo – aveva colpito duramente alcuni presunti appartenenti e fiancheggiatori del clan Abbruzzese, individuando soggetti che avrebbero favorito la latitanza di Leonardo “Nino” Abbruzzese.

Articoli correlati