Il Liceo “Telesio” di Cosenza celebra la Notte Nazionale del Classico con “Voci dal Mediterraneo”
Un viaggio tra storia, scienza e arte con il Mediterraneo come filo conduttore, in un evento che unisce il passato al presente
Sarà un’edizione intensa e ricca di significati quella della Notte Nazionale del Liceo Classico 2025, in programma venerdì 4 aprile dalle ore 18 alle 24. Il Liceo Classico “Bernardino Telesio” parteciperà all’evento nazionale giunto all’undicesima edizione, ideato dal prof. Rocco Schembra, con un programma che intreccia arte, scienza, memoria e umanità.
Il cuore tematico della serata sarà il Mediterraneo, “nostro mare” inteso come crocevia di civiltà, simbolo di accoglienza e dolore, sfida e metafora di un’umanità in cammino. E non è un caso che il titolo scelto dal liceo cosentino sia “Oltre i limiti dell’umana Natura. Sfide estreme e senso della misura”, un invito a riflettere sulle tensioni del presente attraverso l’eredità dei classici.
Una notte tra parole, suoni e visioni
La manifestazione prenderà il via dalla Biblioteca “Stefano Rodotà” con un ospite d’eccezione: il maestro orafo Gerardo Sacco, che racconterà le sue creazioni ispirate alla Magna Grecia. A seguire, il prof. Emilio Sperone dell’Università della Calabria parlerà dei mutamenti climatici nel Mediterraneo e delle specie animali migranti che ne stanno ridisegnando l’ecosistema.
In serata, sullo sfondo suggestivo delle terrazze del Telesio, spazio alla musica con “Vibrazioni Mediterranee”, un concerto elettroacustico curato dalla Scuola di Musica Elettronica e Tecnico del Suono del Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza.
Gran finale nell’Auditorium “A. Guarasci” con “Voci dal Mediterraneo”, rappresentazione teatrale diretta da Antonello Lombardo, in cui gli studenti – assoluti protagonisti della serata – daranno voce ai testi classici, declamando in greco e latino brani dell’Eneide, per evocare il viaggio di Enea, profugo e simbolo della condizione umana.
Un’umanità da ritrovare
»La Notte del Classico – spiega la vicepreside e referente dell’evento, prof.ssa Daniela Filice – vuole testimoniare la bellezza e l’attualità dei classici. In un mondo ipertecnologico, dobbiamo proteggere la nostra umanità e ritrovare il senso della misura».
E non manca il riferimento a Enea, figura centrale della serata: «Era un uomo in fuga, da una città in guerra, proprio come tanti migranti di oggi. Il Mediterraneo non è solo culla di civiltà, ma anche luogo di dolore e speranza», sottolinea ancora Filice, ribadendo il valore educativo di un evento che unisce passato e presente.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Dirigente scolastico, Ing. Domenico De Luca, insieme al comitato organizzatore, con il chiaro intento di valorizzare la cultura classica come strumento per leggere le sfide del presente: migrazioni, identità, guerre e solidarietà.
Un invito alla città
Il Liceo Telesio, ancora una volta, apre le sue porte alla comunità, offrendo un’occasione di riflessione e condivisione in cui la cultura non è solo memoria, ma strumento di dialogo e cittadinanza.
L’appuntamento è per venerdì 4 aprile, dalle 18:00 a mezzanotte. Ingresso libero.
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