Ospedale di Cosenza, i sindacati chiamano a raccolta gli scontenti
Assemblea dei dipendenti dell'Annunziata che lamentano carichi di lavoro eccessivo a fronte di un personale ridotto all'osso.
Grida di indignazione e appelli alla giustizia sociale indirizzati anche alla comunità cittadina, hanno scandito l’assemblea dei lavoratori che si è tenuta ieri, presso la Biblioteca dell’Annunziata di Cosenza, dalle 11,00 alle 15,00 Organizzata dalle segreterie aziendali CISL FP, FP CGIL, Nursing Up e Fials, e con la presenza dei segretari regionali e territoriali.
L’incontro ha registrato una partecipazione massiccia, un segnale del profondo disagio vissuto dai dipendenti. “Le testimonianze emerse sono state a dir poco inquietanti: carichi di lavoro insostenibili, personale ridotto all’osso e un malcontento che cresce giorno dopo giorno a causa di una direzione sempre più cieca di fronte alle vere necessità dell’ospedale” scrivono i sindacati in una nota.
“I lavoratori confermano quello che da tempo é diventato il modus operandi dei Dirigenti Aziendali; un modo che va contro ogni diritto del lavoratore. La voce di tutti gli interventi si é rilevata importante, per capire come viene vissuta, male, la vita lavorativa degli operatori di reparto. È ormai evidente che la situazione è giunta a un punto critico e che non è più possibile restare in silenzio di fronte a un contesto che mina la dignità dei lavoratori e il diritto alla salute di tutti”.
I sindacati rendono noto che non si fermeranno e “grazie alla voce unanime dei lavoratori che hanno espresso la volontà di proclamare, presto, lo stato di agitazione e, se necessario, verrà interpellato direttamente il Prefetto di Cosenza per ottenere risposte concrete e immediate. È il momento di agire, di invertire la rotta e di rivendicare condizioni di lavoro dignitose e rispettose per tutti”.