giovedì,Maggio 22 2025

Anziana morta in una casa di riposo del Tirreno cosentino, in tre a processo

Sotto processo il titolare della struttura e due medici del Suem 118, l'accusa ruota attorno al mancato ricovero della vittima in ospedale

Anziana morta in una casa di riposo del Tirreno cosentino, in tre a processo

Servirà un processo per stabilire se l’undici marzo del 2023, l’allora 87enne Carmela Urrico morì a causa di negligenze mediche o, più semplicemente, perché purtroppo era giunta la sua ora. Il Tribunale di Paola, infatti, ha rinviato a giudizio un medico e un sanitario del Suem 118 e il legale rappresentante di una casa di riposo del Tirreno cosentino in cui l’anziana era ricoverata. I tre sono accusati di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Il processo a loro carico comincerà il prossimo 5 novembre.

Il dramma della signora Urrico inizia tre giorni prima della tragedia, quando proprio il titolare della casa di riposo prende atto delle pessime condizioni di salute in cui versa l’anziana e avverte i familiari.  Giunto sul posto, il figlio della donna trova la mamma attaccata all’ossigeno, in stato di denutrizione e con una gamba disarticolata dal resto del corpo. Nella struttura interviene anche il personale del Suem 118, allertato sempre dai titolari della casa di riposo, ma nonostante il quadro preoccupante, non si provvede al trasferimento della paziente in ospedale.

È questa la presunta «negligenza» contestata ai due operatori del 118; l’ipotesi d’accusa è che avrebbero dovuto procedere al ricovero della donna, anche solo in ragione della presenza di quella frattura femorale. Allo stesso modo, al legale rappresentante della casa di riposo si contesta di non aver provveduto al trasferimento della paziente in una struttura idonea considerato che la stessa necessitava di «assistenza medica e parasanitaria» che la Casa di riposo non poteva offrirle.

Tutti temi che dovranno trovare ora conferme o smentite in aula. I tre imputati sono difesi dagli avvocati Antonio Costabile, Roberto Cianni e Margherita Spinelli; a rappresentare i familiari della vittima sarà invece l’avvocato Mario Scarpelli.