mercoledì,Maggio 14 2025

Giornata mondiale dei Rom a Cosenza, il Comune contro la discriminazione

In occasione dello svelamento della targa al Parco Nicholas Green, il presidente della LAV Romanò, Fiore Manzo, spiega: «Molti di noi sono integrati in città, ma questo non fa notizia». Mazzuca si scaglia contro i commenti razzisti sui social

Giornata mondiale dei Rom a Cosenza, il Comune contro la discriminazione

Una targa che celebra la Giornata Mondiale dei Rom, una comunità presente da secoli sul nostro territorio. L’iniziativa presa dal Comune di Cosenza mira ad allontanare la ghettizzazione e a incentivare l’integrazione. Lo sa bene anche Fiore Manzo, presidente dell’Associazione LAV Romanò. «Alcune politiche degli anni ’90 hanno portato purtroppo alla ghettizzazione. La narrazione che viene fatta dei rom è come di un corpo estraneo – spiega Manzo – ma noi vogliamo dimostrare il contrario. Siamo cittadini cosentini. Tanti di noi studiano, lavoro e hanno una vita regolare. Solo che non fanno notizia».

Identità ben precisa da non confondere con la cittadinanza, che è e rimane cosentina. Come spiega anche Stefania Bevilacqua, esponente della comunità rom e parte della Consulta Intercultura del Comune di Cosenza. «Su questo territorio e in tutta la Regione siamo presenti sin dal ‘400. Come si può pensare che non siamo cosentini?». Proprio da Bevilacqua, insieme al resto della commissione, è partita la decisione di apporre la targa, già presente in diverse città d’Italia. «Abbiamo visto che celebrazioni di questo genere ci sono state in tutto il Paese per la Giornata Mondiale dei Rom. E allora perché non farla qui?»

Giornata Mondiale dei Rom, Mazzuca e Locanto stigmatizzano i toni razzisti

Eppure l’annuncio della celebrazione della Giornata Mondiale dei Rom ha portato anche ad alcuni commenti razzisti sui social. Toni che sono stati stigmatizzati, in occasione dell’evento, dai tre rappresentanti del Comune di Cosenza presenti all’incontro, ovverosia il presidente del consiglio Mazzuca, la vicesindaca Locanto e il presidente della commissione cultura Frammartino. «Noi da questi commenti prendiamo le distanze nettamente – ha detto Mazzuca – perché non è pensabile che Cosenza non sia la città d’accoglienza che abbiamo desiderato». Il presidente del consiglio comunale poi aggiunge: «Abbiamo fortemente voluto questo evento, crediamo sia un riconoscimento importante per una comunità che è parte integrante del nostro territorio».

Articoli correlati