Elezioni Rende, Bilotti a Principe: «Ibridazione dovrebbe guidare vecchia e nuova politica verso il bene comune»
Il candidato a sindaco di RigenerAzione: «Oggi i cittadini hanno l'opportunità di dire basta ad un altro tipo di ibridismo, quello feudale»
«L’ibridazione, soprattutto in termini culturali, è pratica che, soprattutto in politica, dovrebbe guidare vecchi e nuovi militanti verso il raggiungimento del bene comune». Ad affermarlo è Giovanni Bilotti, candidato a sindaco di Rende che aggiunge: «Mescolanza, dinamicità sono caratterizzanti di chi è aperto al nuovo e soprattutto al confronto in maniera orizzontale. Qualcuno mi ha definito essere un “ibrido” in termini spregiativi, pensando così di prendere in giro me, chi mi sostiene e in primis i cittadini rendesi».
«Nessuno ha intenzione di non difendere autonomia, ruolo e strategicita di rende nel panorama politico economico e sociale e calabrese. Oggi Rende è chiamata a eleggere i suoi rappresentanti istituzionali. Sul referendum, entrando nello specifico, i cittadini si sono espressi e va rispettata pertanto la volontà popolare e non personalistica: io mi batterò per garantire esito e volontà popolare nel rispetto di quel 30% di elettorato andato alle urne. Adesso i cittadini invece hanno la possibilità di dire finalmente basta a quell’ibridismo di stampo feudale, questo sì poco avvezzo a contenere in sé l’idea dell’arricchimento reciproco, che ha caratterizzato la vita politica rendese per anni» prosegue l’ingegnere.
«Il patriarca, sempre pronto ad arroccarsi dietro a posizioni di difesa strenua di purezza della razza, abile a non cedere lo scettro e a trattare il diverso da sé come suddito al quale lanciare prebende o garantire postazioni di comando, pensa di tendere la mano a chi storicamente ha sempre avversato pur di mantenere saldo il suo feudo. Sono nato e cresciuto a Rende ed è qui che cresco i miei figli: proprio in questi luoghi a me cari, dove passeggiavo con mio padre e dove oggi mi ritrovo con mia figlia, ne ho sentite di storie! Ma la Storia si può cambiare, Rende deve cambiare passo! Bisogna dare fiducia ad una classe dirigente che ha deciso di rimanere in Calabria ed in particolare in questa città scommettendo sulle proprie potenzialità e non sulle clientele!» afferma Bilotti.
«Quando si afferma che bisogna evitare il secondo tentativo di annessione, ci si dimentica che proprio uno dei protagonisti che si aggira nella città a raccattare candidature è il capo gabinetto del sindaco di Cosenza, utilizzando, fatto ancora più grave, il proprio ruolo per ottenere qualche candidatura. Basterà leggere qualche nome per capire se ciò corrisponde o meno al vero. Rende oggi ha la possibilità di cambiare realmente passo, scrivere in maniera collettiva e non personalistica la propria storia.
Noi siamo scesi in campo per dare una speranza a chi crede in una Rende pulita libera da condizionamenti e pronta ad accettare le sfide che i tempi nuovi richiedono. Il futuro è oggi ed è nostro!» conclude Giovanni Bilotti annunciando per il prossimo martedì l’incontro con gli organi di stampa.