martedì,Aprile 29 2025

Franz Caruso accusa Salvini: “Scippata alla Calabria l’Alta Velocità”

Il sindaco Franz Caruso accusa il ministro Salvini di prendere in giro i calabresi e denuncia lo scippo dell’Alta Velocità alla Calabria. Critiche anche a Occhiuto.

Franz Caruso accusa Salvini: “Scippata alla Calabria l’Alta Velocità”

Franz Caruso, sindaco di Cosenza, ha lanciato un durissimo attacco al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, accusandolo di aver “scippato” alla Calabria il progetto dell’Alta Velocità ferroviaria. Lo ha fatto nel corso del convegno-dibattito tenutosi a Castrovillari sul tema “Alta Velocità ed intermodalità in difesa delle zone interne per lo sviluppo del territorio”, in cui ha evidenziato il rischio concreto che l’opera, tanto attesa quanto fondamentale per lo sviluppo dell’intera regione, non venga mai realizzata secondo quanto promesso.

“Il Ministro Salvini sta prendendo in giro la Calabria ed i calabresi – ha dichiarato Caruso – sono convinto che si sta scippando alla nostra terra l’AV, che non sarà mai realizzata. Ci tarpano così le ali per ogni velleità di crescita e sviluppo. Il silenzio, poi, del Governatore Occhiuto su questi temi, sui quali delega ad altri scelte così rilevanti per la nostra regione, è molto preoccupante”.

Parole pesanti, che denunciano una frattura istituzionale e politica profonda tra il primo cittadino del capoluogo bruzio e la governance regionale e nazionale.

“Finanziato il percorso tirrenico? Solo parole”

Secondo il sindaco Caruso, l’attuale narrazione politica è fuorviante: “Ci dicono che è stato finanziato il percorso tirrenico – ha proseguito – ma non è così, in quanto non esiste alcun progetto. Non si può finanziare un’idea o un’intenzione”. Il riferimento è alla linea ferroviaria AV lungo la costa tirrenica, sostenuta da parte del governo, che però – secondo Caruso – non ha basi tecniche e progettuali solide come quella della dorsale interna.

Il sindaco ha ricordato il lungo percorso compiuto insieme al comitato tecnico-politico costituito per la difesa dell’Alta Velocità in Calabria, che ha visto coinvolti esperti del settore e numerosi amministratori locali. Un percorso che inizialmente sembrava portare a una svolta storica per la regione.

Il progetto del 2022: un tracciato per superare i limiti della tirrenica

Caruso ha ripercorso le tappe della presentazione, nel 2022, dello studio e del progetto per la realizzazione dell’AV Salerno-Reggio Calabria, presentato nella Cittadella regionale alla presenza del presidente Roberto Occhiuto e dell’allora AD di RFI.

“In quella circostanza – ha raccontato – ci fu illustrato un progetto concreto: partenza da Salerno, proseguimento per Battipaglia, Romagnano, Praia, Tarsia. Un tracciato che superava le difficoltà del percorso costiero, rispondendo anche ai problemi geomorfologici della costa tirrenica calabrese. Si spiegava che affiancare l’AV alla linea ferroviaria esistente era tecnicamente impossibile”.

Il progetto puntava quindi a una riconnessione profonda tra la Calabria e il resto d’Italia, ma anche a ricucire lo storico isolamento delle aree interne e dell’alto e medio Jonio, zone prive di collegamenti moderni ed efficienti.

Un entusiasmo presto tradito

“Abbiamo accolto con entusiasmo quel progetto – ha aggiunto Caruso – e attendevamo che si aprisse il dibattito pubblico previsto per legge su un’opera di tale portata”. Ma quel confronto non è mai arrivato.

Anzi, a sorpresa, Caruso ha scoperto dalla stampa che il dibattito si sarebbe tenuto a Praia a Mare. Si è recato personalmente sul posto, solo per constatare che le posizioni espresse dai tecnici in quell’occasione erano radicalmente opposte a quelle ascoltate in Cittadella un anno prima.

“Ci è stato detto che il tracciato dorsale non era più realizzabile – ha riferito – e che la soluzione sarebbe stata affiancare l’AV al percorso esistente lungo la tirrenica. Ma questo rappresenta una totale inversione di rotta e una palese contraddizione”.

La questione energetica: un altro nodo irrisolto

Caruso ha inoltre sottolineato un aspetto tecnico emerso dalle analisi del comitato: per sostenere un’infrastruttura AV, è necessaria una linea elettrica di grande potenza. “Per il tracciato tirrenico – ha spiegato – non esiste una tale infrastruttura. Al contrario, il percorso interno era stato scelto anche perché già servito da una linea adeguata”.

Un’ulteriore dimostrazione, secondo il sindaco, che la scelta del tracciato interno non era ideologica, ma frutto di una valutazione tecnico-economica ben fondata.

E proprio da queste incongruenze – ha ribadito – nasce il sospetto che, nel silenzio assordante delle istituzioni regionali e nazionali, si stia consumando un vero e proprio scippo ai danni della Calabria.

“Una Calabria competitiva parte dall’AV”

Franz Caruso ha rimarcato il valore strategico dell’Alta Velocità per l’intera regione. “È un’infrastruttura indispensabile per modernizzare e rendere competitiva la Calabria – ha dichiarato – soprattutto considerando la posizione geografica favorevole nel Mediterraneo. La nostra regione potrebbe svolgere un ruolo importante nei nuovi equilibri economici che si stanno delineando verso l’Africa e il Medio Oriente. Ma senza collegamenti, tutto questo resta un sogno”.

Per questo, ha concluso, l’Alta Velocità non è solo una questione tecnica o ingegneristica, ma una vera e propria scelta politica di visione e futuro.

Un invito alla mobilitazione: “Sanità e trasporti sono la nostra priorità”

Il sindaco ha infine colto l’occasione per invitare tutti i presenti alla manifestazione “Sanità: Calabria alza la testa” prevista per il prossimo 10 maggio. Un appuntamento che, ha detto, “non può essere separato dal tema dei trasporti. Sanità e infrastrutture sono i due pilastri fondamentali del nostro presente e del nostro futuro. O li mettiamo al centro dell’agenda politica o continueremo a perdere terreno, isolati e dimenticati”.

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