Centro storico di Rossano, due attività storiche chiudono e il borgo grida aiuto
Due attività storiche chiudono nel cuore di Rossano. Il consigliere Bosco denuncia l’abbandono del centro e una crisi che svuota la città
Nel cuore del centro storico di Rossano, due pilastri del commercio locale – Alimentari Matarazzo e Ortofrutta Carbone – hanno abbassato per sempre le saracinesche. Lo annuncia con amarezza il consigliere comunale Gianfranco Bosco, che denuncia un’emorragia sociale e commerciale che sembra inarrestabile.
Queste due attività storiche, presenti da generazioni e veri e propri punti di riferimento per i residenti, rappresentano solo la punta dell’iceberg. Sempre più esercenti, afferma Bosco, stanno valutando di chiudere bottega, soffocati da una crisi economica senza precedenti e da un generale senso di abbandono che attanaglia il centro storico. «Dal 2019 ad oggi – spiega il consigliere – centinaia di residenti sono fuggiti dal centro storico di Rossano, spinti da disinteresse istituzionale e mancanza di prospettive».
Centro storico Rossano, da culla di identità a terra dimenticata
Il centro storico di Rossano, ricco di storia, arte e tradizioni, rischia di trasformarsi in una città fantasma, mentre Corigliano-Rossano affonda sempre più in una crisi economica che mette in ginocchio famiglie e imprese. Le parole di Bosco sono un grido d’allarme e allo stesso tempo una critica diretta alla politica locale, accusata di non comprendere la gravità della situazione. «Ci stanno guidando come un moderno pifferaio magico – continua Bosco – incantando con promesse e musiche, ma portandoci verso lo spopolamento e la povertà». La situazione non riguarda solo il centro storico: anche nello scalo cittadino si moltiplicano i locali vuoti, dati in affitto o in vendita, segno di un tessuto economico ormai al collasso.
Un destino già scritto?
Nel suo intervento, Bosco richiama persino la leggenda del pifferaio magico di Hameln, tracciando un parallelo inquietante con quanto sta avvenendo a Corigliano-Rossano: giovani che lasciano la città, famiglie che faticano a sopravvivere, nessuna prospettiva reale per chi resta. «Vivere è un’altra cosa – conclude – vivere significa avere la possibilità di una cena fuori, di un viaggio, di fare la spesa senza contare ogni moneta. Qui, oggi, si sopravvive appena». Il centro storico di Rossano ha bisogno di attenzione, di investimenti concreti, di politiche che valorizzino le sue radici e rilancino la sua economia. Le chiusure di Matarazzo e Carbone non sono solo la fine di due negozi, ma l’ennesimo segnale di una città che chiede aiuto.