martedì,Maggio 13 2025

Udine, prima uccide la moglie e poi muore in un incidente stradale (ma si pensa al suicidio)

L’ipotesi principale è che Mohamed Naceur Saadi si sia tolto la vita volontariamente, lanciandosi con la propria vettura contro l’autocisterna

Udine, prima uccide la moglie e poi muore in un incidente stradale (ma si pensa al suicidio)

A Udine, una donna di 46 anni, Samia Bent Rejab Kedim, è stata trovata senza vita nel suo appartamento in via Joppi, alla periferia della città. L’ex marito, Mohamed Naceur Saadi, 58 anni, è stato immediatamente individuato come principale sospettato del femminicidio. Poche ore dopo l’allarme, l’uomo è deceduto in un incidente stradale avvenuto a Basiliano, lungo la statale 13, dove la sua auto si è scontrata con un camion cisterna.

Secondo i primi riscontri investigativi, la donna sarebbe stata uccisa a coltellate. Sul suo corpo sono state infatti riscontrate ferite da arma da taglio, ritenute compatibili con le cause del decesso. L’uomo era già sottoposto a una misura cautelare di divieto di avvicinamento, ed era agli arresti domiciliari in un’abitazione di Monfalcone (Gorizia), con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. In mattinata, però, avrebbe usufruito di un permesso di due ore. Resta ancora da chiarire se al momento dell’incidente indossasse effettivamente il dispositivo elettronico.

Le circostanze della morte dell’uomo sono ora oggetto di indagine. L’ipotesi principale è che Mohamed Naceur Saadi si sia tolto la vita volontariamente, lanciandosi con la propria vettura contro l’autocisterna. Sulla scena dell’impatto non sono stati trovati segni di frenata, elemento che avvalora l’ipotesi del suicidio. Tuttavia, le avverse condizioni meteo e il manto stradale bagnato potrebbero aver cancellato eventuali tracce di frenata. Gli inquirenti mantengono dunque aperti tutti gli scenari, incluso quello di un tragico incidente.