lunedì,Maggio 19 2025

Balneazione in Calabria: per ArpaCal aumentano le acque “eccellenti”. Cosenza in testa

Il monitoraggio Arpacal conferma il miglioramento della qualità delle acque balneabili calabresi. In aumento i tratti classificati come “eccellenti”, in particolare nella provincia di Cosenza

Balneazione in Calabria: per ArpaCal aumentano le acque “eccellenti”. Cosenza in testa

L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha diffuso i dati ufficiali relativi alla qualità delle acque di balneazione per la stagione 2025, basati sul monitoraggio effettuato nel corso del 2024. La fotografia emersa è particolarmente incoraggiante: su 649 tratti di costa, pari a 670 chilometri, 590 sono stati classificati come “eccellenti”, con 23 tratti in più rispetto all’anno precedente. La percentuale complessiva di acque eccellenti raggiunge ora il 93%, con un miglioramento del 2% rispetto alla stagione passata.

Cosenza: la provincia che migliora di più

A distinguersi è la provincia di Cosenza, che registra il maggior numero di tratti passati dalla classe “buona” a quella “eccellente”. Un risultato che premia gli sforzi congiunti di enti locali, gestori del servizio idrico e organismi di controllo, in una delle aree costiere più frequentate del Tirreno calabrese. I miglioramenti si riflettono anche nell’immagine turistica della provincia, sempre più apprezzata per la qualità delle sue spiagge.

Catanzaro: conferme positive

Anche nella provincia di Catanzaro si registrano buone performance, con diversi tratti che confermano la classificazione massima. Le acque costiere del capoluogo e di località come Soverato e Copanello mantengono elevati standard qualitativi, a conferma di una gestione ambientale efficace.

Vibo Valentia: stabilità e buone pratiche

Nella provincia di Vibo Valentia, la situazione resta sostanzialmente stabile, con una maggioranza di tratti classificati come eccellenti. La costa degli Dei, da Tropea a Zambrone, continua a rappresentare uno dei tratti più incontaminati della regione.

Reggio Calabria e Crotone: progressi ma ancora criticità

Le province di Reggio Calabria e Crotone, pur registrando miglioramenti, mostrano ancora alcuni tratti non classificati come eccellenti. Arpacal evidenzia però un impegno concreto da parte dei comuni costieri per il risanamento ambientale, attraverso interventi mirati nei tratti dove si sono riscontrate criticità.

Il monitoraggio

Il sistema di classificazione europeo, adottato anche in Calabria, si basa sulle analisi degli ultimi quattro anni. Nel 2024 sono stati effettuati 3.723 campionamenti in 649 punti della costa. A questi si aggiungono i prelievi straordinari, attivati in presenza di fenomeni anomali (colorazioni, schiume, fioriture algali), con analisi microbiologiche e chimiche.

L’Arpacal sottolinea che questi risultati sono il frutto di una collaborazione costante tra enti locali, Regione, Ministero della Salute e operatori ambientali, con un impatto positivo non solo sulla salute pubblica, ma anche sull’attrattività turistica del litorale calabrese.

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