Cosenza, il presunto terrorista: «Se non mi lasciano in pace inizio a sgozzare i poliziotti»
Le conversazioni di Mselmi nel decreto di fermo emesso dalla DDA di Catanzaro rivelano il suo disprezzo nei confronti degli europei e la sua intenzione di andare in Palestina per combattere contro gli ebrei
Quelli della Questura sono dei «bastardi», gli italiani invece «tutti criminali, ipocriti e bugiardi». Nel decreto di fermo della Procura della Repubblica di Catanzaro viene sottolineata l’indole particolarmente violenta di Halmi Ben Mahmoud Mselmi, il tunisino fermato dai poliziotti della Digos di Catanzaro con l’accusa di essere un affiliato all’Isis. Ma anche una generale avversione verso il mondo occidentale e verso l’Islam moderato.
In una conversazione con la ragazza italiana che dice di voler sposare, qualora aderisca a un «Islam, ma quello forte», il 28enne manifesta particolare risentimento – scrive il pm nel decreto di fermo – nei confronti dei agenti di polizia, alludendo allo stato dalla pratica di permesso di soggiorno che all’epoca non si era perfezionata: «Vaff. . . , tu il tuo paese, la polizia di m. . . e i carabinieri, tutti gli italiani di m. . . del tuo paese, Francia, Germania, tu. . . voi siete tutti criminali, ipocriti e bugiardi».
In uno “stato” di whatsapp, dopo il diniego del rilascio del permesso di soggiorno, scriveva: «Il paese dell’ingiustizia, della tirannia, del razzismo e dell’egoismo. Non siamo sorpresi da un paese che ha occupato la Libia e ucciso migliaia di persone innocenti. Andate all’inferno, voi criminali, voi terroristi. I loro rapporti distruggono l’essere umano e gli fanno perdere tutta la mente e il desiderio di vivere. Dio si vendicherà di tutti voi un giorno».
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