L’intervista | Il ritorno al Sud di Maria Giovanna Durante, pioniera dell’ingegneria antisismica – VIDEO
Innovatrice dell’ingegneria antisismica, Maria Giovanna Durante ha scelto di tornare al Sud, portando la sua esperienza internazionale all’Università della Calabria
Ricercatrice di fama internazionale nell’ambito della progettazione di sistemi di costruzione antisismica, il giro del mondo di Maria Giovanna Durante è partito da Benevento, ha toccato l’Inghilterra, poi gli Stati Uniti tra la California ed il Texas. Mentre era in procinto di preparare le valigie per il Canada, nell’ambito di una call europea per il rientro dei cervelli Maria Giovanna Durante ha avuto l’opportunità di rientrare nel vecchio continente. Avrebbe potuto scegliere un qualsiasi ateneo: a Londra, a Parigi, ad Amsterdam, a Berlino. Ha optato per l’Italia, anzi per il Sud Italia. Ed ha deciso di stabilirsi all’Università della Calabria. Un vanto per il campus. L’innovazione introdotta dalla ricercatrice è stata adottata nella legislazione Usa.
Originaria del capoluogo sannita, Maria Giovanna Durante è cresciuta tra le ferite lasciate dal disastroso terremoto dell’Irpinia del 1980: «Non ero ancora nata quando si verificò la catastrofe – dice la ricercatrice, ospite degli studi di Cosenza Channel – ma in tenera età ascoltavo i racconti dei miei familiari. E ne ero terrorizzata. Per me l’unico modo per vincere la paura è la conoscenza. Per questo mi sono concentrata su questo particolare ambito. Dopo la laurea ho svolto un dottorato alla Federico II di Napoli, poi ho arricchito il mio bagaglio culturale prima in Inghilterra poi in California, area notoriamente tra le più sismiche del mondo».
Qui Maria Giovanna Durante ha sviluppato metodologie nuove per migliorare la tenuta delle costruzioni in caso di forti terremoti così valide da essere state inserite nelle linee guida che regolamentano la progettazione negli Stati Uniti. «Non è detto – dice – che strutture più robuste possano resistere ad un forte movimento tellurico. Il mio metodo dimostra invece l’importanza dell’interazione tra il terremoto e la struttura. Questa circostanza cambia il paradigma della progettazione».
La nascita delle due figlie alimenta il desiderio di tornare in Italia. «Ho scelto l’Università della Calabria intanto perché non ha nulla da invidiare a nessun campus europeo. Poi la Calabria è una zona altamente sismica. Per me si tratta quindi di un laboratorio a cielo aperto. In più c’è una componente familiare perché mio marito è calabrese. Sentivo inoltre di dover restituire alla mia terra, e quindi al Sud nel suo complesso, quello che mi aveva dato nella fase della mia formazione».
Ricercatrice accademica al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Unical, mamma di due bimbe, Maria Giovanna Durante è tra le dieci donne raccontate da Elena Cattaneo, senatrice a vita nota per i suoi studi sulle cellule staminali, all’interno del libro Scienziate, dato alle stampe nel 2024 da Cortina editore. In una recente iniziativa organizzata proprio all’Università della Calabria, la Cattaneo ha confessato di aver rivisto la sua posizione sul divario di genere: «Ero convinta che non fosse più un problema in Italia. Ma avevo torto», dichiarò nella circostanza. Una posizione condivisa dalla ricercatrice: «Anch’io ho avvertito delle difficoltà – ha detto Maria Giovanna Durante nell’intervista rilasciata al nostro network – Ci tengo però a dire che non si tratta di una questione limitata al nostro paese. Ho sperimentato il gap di genere pure negli Stati Uniti. Sono però stata fortunata perché ho potuto sempre contare su altre donne che ho incrociato lungo il mio percorso». Un ultima battuta la riserva sul Ponte di Messina: «L’infrastruttura può essere costruita con criteri tali da metterla al riparo da un terremoto catastrofico. L’ingegneria mondiale ha gli strumenti necessari. Ma non ci sono solo le questioni tecniche a determinare la fattibilità di un progetto».