“Il caso di Gesù di Nazareth”: a Diamante va in scena il processo al Cristo
Tutto esaurito all'oratorio di Diamante per la quarta tappa dello spettacolo diretto da Mimma Magurno, tra applausi e riflessioni profonde.
La compagnia teatrale “Gli In-Stabili” ha scelto l’oratorio don Tonino Bello di Diamante per la quarta tappa de “Il caso di Gesù di Nazareth“. La regista Mimma Magurno ha portato in scena il processo a Gesù rielaborato in chiave moderna, ripercorrendo i momenti dell’escussione dei testi canonici Caifa, Pilato e i discepoli, ma anche di Maria e Giuseppe.
Oratorio gremito
Il pubblico numeroso, che ha letteralmente riempito la sala, si è alzato in piedi più volte ad applaudire gli attori: Fabio Arieta, Adelina Magurno, Fortunata Sconza Testa, Franco Bruno, Enzo Ritondale, Giovanni amoroso, Maria Maniscalco, Alessandro Ritondale, Armando Grosso, Pietro Crusco, Pina D’Amante, nonché Mimma Marguno.
Il “processo” a Gesù e l’omaggio al Papa
Chi è il vero colpevole, il Nazareno o piuttosto gli ebrei o i romani? Anche grazie alla testimonianza inattesa di una donna del pubblico, si arriva alla conclusione che il Cristo fosse innocente, martire e guida, ma anche che i colpevoli non erano solo coloro che lo hanno rinnegato, tradito, accusato, messo a morte, ma che in essi è colpevole tutto il genere umano che continua a crocifiggere.
Doveroso e sentito l’omaggio finale a Papa Francesco, chiuso con un lungo applauso.