lunedì,Maggio 19 2025

Indagine sul clima: Bari ancora in vetta, ma Cosenza tra le città più colpite dal caldo estremo

La città dei bruzi si colloca al 105° posto con ben 35,2 giorni annui di temperature torride. Soltanto Foggia (35,7 giorni) e Terni (45,5 giorni) fanno peggio

Indagine sul clima: Bari ancora in vetta, ma Cosenza tra le città più colpite dal caldo estremo

Nel recente aggiornamento dell’Indice del Clima elaborato dall’ufficio studi de Il Sole 24 Ore, Bari si conferma ancora una volta al primo posto tra le città italiane con il clima più gradevole. L’indice, che misura il benessere climatico attraverso 15 indicatori meteorologici forniti da 3bmeteo e aggiornati al periodo 2014-2024, premia le città che offrono condizioni climatiche più favorevoli per la qualità della vita.

Parallelamente, l’indagine ha evidenziato fenomeni sempre più estremi, come l’aumento dei giorni con temperature oltre i 35°C, un segnale tangibile del cambiamento climatico in atto.

Cosenza: maglia nera per il caldo estremo

Uno dei focus principali dell’indagine riguarda il numero di giorni all’anno con temperature massime superiori ai 35°C. Qui Cosenza emerge in negativo: si colloca infatti al 105° posto (su 107 province analizzate) per caldo estremo, con ben 35,2 giorni annui di temperature torride. Soltanto Foggia (35,7 giorni) e Terni (45,5 giorni) fanno peggio.

Questi numeri si contrappongono drasticamente ai dati delle città in cima alla classifica, come Venezia, Imperia, Pescara e Genova, che registrano meno di 1 giorno all’anno con temperature così elevate.

L’andamento delle temperature a Cosenza (2013-2024)

Analizzando i grafici a corredo dell’indagine, emerge un quadro ancora più chiaro del riscaldamento climatico a Cosenza:

  • Gennaio e Febbraio mostrano una significativa variabilità, ma negli ultimi anni predominano anomalie positive, con numerosi giorni che registrano scostamenti fino a +4°C rispetto alla media 2008-2012.
  • Aprile evidenzia forti anomalie negative tra il 2020 e il 2022 (addirittura -7,8°C nel 2021), ma nel 2023 e 2024 si osserva un ritorno a valori sopra media (+4/+5°C).
  • Marzo, altro mese monitorato, conferma oscillazioni forti, con fasi di raffreddamento anomalo alternate a periodi insolitamente caldi, soprattutto negli ultimi due anni.

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