lunedì,Maggio 19 2025

Il Museo della Ginestra, della Lana e della Seta Celestino entra in SUDHERITAGE

Il Museo della Ginestra, della Lana e della Seta Eugenio Celestino di Longobucco ha aderito al progetto SUDHERITAGE, la rete dei Musei d’Impresa di Calabria

Il Museo della Ginestra, della Lana e della Seta Celestino entra in SUDHERITAGE

Dallo scorso mese di marzo “Il Museo della Ginestra, della Lana e della Seta Eugenio Celestino” ha aderito al progetto SUDHERITAGE, l’Associazione dei Musei d’Impresa di Calabria presieduta da Florindo Rubbettino e che conta tra i suoi soci le migliori espressioni di imprese familiari della recente storia della Calabria: Vites Museo d’impresa Librandi, CARTA Museo d’impresa Rubbettino, Museo della Liquirizia Amarelli, Lanificio Leo, Callipo, Gias Experience, Museo del Bergamotto, terme Caronte.

Essere parte integrante di una rete associativa che rappresenta la storia e l’identità della Calabria, espressa attraverso la cultura del lavoro ed il forte legame identitario con il territorio di appartenenza, è una grande soddisfazione, oltre che motivo d’orgoglio, poiché riconosce il lavoro di un’impresa calabrese che continua nel solco della tradizione da tre generazioni.

L’azienda Celestino nasce agli inizi del 1900 a Longobucco, per volontà del Maestro d’Arte Tessile Eugenio Celestino. Ad Eugenio Celestino va il merito di aver amato, curato e conservato l’attività della tessitura artistica tradizionale non solo a livello di produzione, ma anche, ed in modo egregio, di promozione. Storiche le sue partecipazioni ad esposizioni, mostre, fiere ed eventi di grande reputazione. Tanti gli apprezzamenti e le onorificenze ricevute, tutti conservati nello storico archivio di famiglia a via Monaci di Longobucco. Giunge a servire la casa reale ed alcune tra le più importanti case d’alta moda italiane, tra le quali quella delle sorelle Fontana.

Nel 1959 il figlio Mario prende in mano le redini dell’attività, spinto da un tenace entusiasmo che eredita dal genitore e da una competenza acquisita negli anni dalla collaborazione con lo stesso. Negli anni a venire la gestione viene sapientemente arricchita dall’energica e appassionante collaborazione con la moglie Luigina Sapia. La tessitura di Longobucco, grazie all’impegno e alla dedizione di Eugenio e Mario Celestino, è l’attività per la quale il paese è rinomato: l’esposizione ed il laboratorio sono ancora oggi meta di tanti turisti. Tra le stanze di questo autentico laboratorio è possibile conoscere la storia della tessitura di Longobucco attraverso un affascinante viaggio in immagini del passato, tra le quali si possono ammirare pezzi storici di straordinario interesse.

Ai visitatori è dato, inoltre, vedere le varie fasi della lavorazione artigianale tessile e l’intera produzione tradizionale. Oggi l’attività è gestita dai figli di Mario Celestino e Gina Sapia, ovvero Eugenio e Barbara Celestino, che operano nella storica sede di Longobucco in Via Monaci, 14, dove è possibile visitare il “Museo della Ginestra, della Lana e della Seta”. Tale museo ha sede in un Palazzo antico del paesino e consta di tre sale, ognuna delle quali dedicata ad un filato che ha particolarmente segnato la storia della tradizione tessile longobucchese e da cui deriva il nome stesso del museo; un’area dedicata alla bottega-scuola, dove sono attivi i telai tradizionali ed un antico orditoio manuale; l’esposizione di manufatti in una sala mostra appositamente dedicata.

Nel 2017 il Ministero dei Beni e della Attività Culturali riconosce l’archivio storico della famiglia Celestino come “Archivio di interesse culturale” ai sensi dell’art. 12 e segg. del D Lgs. 42/2004, dopo attenta analisi delle circa 1000 testimonianze presenti nel palazzo Celestino di Longobucco. Oltre alla storica sede di Longobucco, l’attività dei Celestino ha anche un punto vendita a Camigliatello Silano, nota località turistica della Sila Grande.

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